Cosa non vi piace del metal (e dei metallari)

Cavolo, ecco a chi somiglia Monk

 

Lo ammetto, era vecchia.

Pure io, del resto.
Cazzo, e pure io c'ho l'alopecia.

 

Maria De Filippi, il marito di Costanzo (cit.).

 

molte cose condivisibili, ma provo ad aggiungerne qualcuna:

1 - "ignorare" e/o non avere nel cuore almeno una band che ha fatto la storia (old school, ecc..)
2 - farsi una band che palesemente non sfonderà mai (non solo per suoi demeriti, ma oggi niente si inventa)
3 - il cantato incomprensibile
4 - chitarre dal sound senza personalità ancorché estremamente versatili
5 - l'uso di strumenti diversi da basso-batteria-chitarra
6 - i logo illeggibili
7 - le riviste specializzate che illustrano un articolo o intervista con foto ufficiali e per niente inedite
8 - i poser a cui si chiede in merito alla loro presunta attitudine ostentata senza ricevere risposte esaurientemente soddisfacenti in merito

 

Questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore e mi piace ripescarlo di tanto in tanto non solo perchè da buon folkettaro (panino suca ) i miei ascolti sono praticamente multi etnici ma spesso perchè per me il cantato in lingua madre è un valore aggiunto. Mi affascina qualsiasi idioma (ovviamente pure l'inglese, altrimenti dovrei buttare 2/3 della mia collezione) ma perchè cazzo noi italiani non sfruttiamo come si deve il nostro bellissimo e articolato linguaggio? Perchè fa poco 'figo'? Abbiamo paura di non 'sfondare' all'estero? Di non farci capire? Di rendere ridicolo agli occhi dei connazionali il nostro moniker/testo? Siamo un paese senza identità, inglesizzato e americanizzato e ahimè lo si capisce da queste piccole cose (anche dal fatto di aver utilizzato la parola moniker al posto di un semplice 'nome'). Scusate lo sfogo.

Ciao occorc ynnos.

 

boh, a me sinceramente l' italiano associato al metal, se associato a un cantato melodico, non piace (cosa differente invece se usato in growl o scream...in quel caso rende bene). Anche io apprezzo l' utilizzo di altre lingue (per dire, molte delle band che ascolto sono giapponesi, e loro è meglio che cantino nella loro lingua madre piuttosto che in inglese ), però l' italiano, e anche il francese, se usati nella maniera detta sopra proprio non li sopporto. Diverso discorso per lo spagnolo, che secondo me sta bene anche con dei cantati melodici

 

Una band che cantava in italiano c'era, gli In.Si.Dia. (c'è ancora, si sono riformati da poco, ma non so se pubblicheranno altro materiale inedito): due album pubblicati, vendite rimaste confinate al mercato italiano, come era da aspettarsi, band sciolta dopo il secondo.
Se canti in lingua madre, il rischio è proprio quello di non farsi capire. L'inglese, piaccia o no, è la lingua internazionale per eccellenza, in tutti i Paesi del mondo la si studia a scuola e quindi la capiscono tutti. Di band che cantano in lingua madre ce ne sono pochissime anche all'estero, e nessuna di queste riesce a uscire dallo status di "culto". E probabilmente, anzi, mi viene il sospetto che alcune lo facciano per atteggiarsi. Gli Aspid cantano in russo: bel disco, ma si capisce un cazzo e la cosa onestamente mi dà un po' fastidio. I Carcariass cantavano in francese, agli inizi, poi hanno cambiato e si sono convertiti all'inglese pure loro: guarda caso le vendite sono migliorate di colpo. I Loudness hanno spesso cantato in giapponese nei loro primi album, poi sono passati all'inglese e sono diventati quello che sappiamo.
Ma poi la lingua non è un problema, su, quello che conta è il risultato. I Voivod sono originari della zona francofona del Canada, eppure fin dall'inizio hanno cantato in inglese. Avessero cantato in francese, quello spettacolo di testi che hanno sempre avuto sarebbe stato a solo uso e consumo di chi il francese lo capisce, tutti gli altri s'attaccavano.
E poi da spettatore ai concerti come fai? Canti in una lingua che non conosci? Il coinvolgimento del pubblico va a farsi benedire, e il successo della band pure.

 

Mah, io trovo assurdo invece che una band italiana preferisca utilizzare una lingua che non gli appartiene solo per accontentare il mercato o per ottenere più visite e 'like' su youtube. Trovo assurdo che una band italiana ad un concerto su suolo italiano e con spettatori italiani esordisca con 'this is our new song...' , che la locandina di un concerto locale di una band italiana riporti '...in concert, ...live in, ecc.', che una band italiana usi un nome inglesizzato perchè fa più figo e così via. Mi sta sul cazzo questa omologazione, seppur molti dei miei gruppi preferiti sfruttino il cosiddetto 'linguaggio 'universale'... che poi mi son sempre chiesto, ma ad un inglese come 'suona' il nostro accento maccheronico?

Per me il linguaggio è un vero e proprio strumento, una forma espressiva e culturale, ogni idioma (e dialetto) ha il suo timbro, la sua particolarità e musicalità ed è un vero spreco che si perda solo per una questione di unificazione... meno male che c'è il folk (panino suca(2) )

 

magari vuole semplicemente far arrivare la propria musica oltre i confini nazionali, con l'inglese c'è più possibilità di riuscirci

 

Tipo di avere la stoffa del perfetto cacacazzi. O di essere una capra nelle lingue straniere. Comunque non preoccuparti, se non sei alto come un tappo di bottiglia i concerti si vedono bene anche senza stare nelle primissime file. Il fatto che tu tenga a vedere gli attuali Metallica e dia addosso ai Megadeth è un altro discorso invece.

 

Questo delle presentazioni fatte in inglese è verissimo, mi ha sempre fatto un po' sorridere.

Comunque c'è folk metal e folk metal, eh... Io adoro gli Skyclad, come pure le melodie celtiche, le scale medievaleggianti, gli interventi del violino... Ma ho provato ad ascoltare qualcosa dei brani che postate nel topic del folk metal... Mamma mia, due palle che non le tiri su neanche con l'argano. Per carità, avrà anche un suo fascino e mi fa piacere per chi la gradisce e riesce a reggerla, ma capisco Panino quando dice che è una musica che gli dà sui nervi, perchè certa roba non la sopporto nemmeno io. A parte che per buona parte di quello che ho sentito è una forzatura bella grossa parlare di folk metal... Spesso di metal non c'è niente, a parte un paio di chitarrine distorte, che come ognun sa non sono assolutamente sufficienti a far parlare di metal.

 

Ma lol

 

Ah, a proposito: quel brano lì dei Blind Guardian cantato in italiano, oltre che nelle lingue dei principali Paesi in cui il disco è stato commercializzato, mi è sempre sembrato una ruffianata colossale, anche abbastanza patetica. Ruffianata fatta per ingraziarsi il mercato, e che in tutta franchezza mi fa passare la voglia di sentire l'album (che possiedo ma che è anche l'unico dei Bardi che non ascolto MAI).

 

Ragioni fortissime per non ascoltare un album in toto. In effetti anch'io non ho mai visto "ecce bombo" perché schifato dal titolo ma rimedierò prima o poi. Non oggi.