Cos'è l'amore

Esci con gli amici, ti distrarrai

 

Se non ricordo male, eri affezionato a lei, quindi è normale che la separazione non sia facile. Soprattutto, poi, se vi siete lasciati male.
Senti la sua mancanza e vorresti stare con lei? Potrebbe essere che l'averla lasciata ti stia aiutando a capire che sei davvero innamorato di lei.
Oppure, potrebbe essere il senso di colpa perché ti rendi conto che la stai facendo soffrire.

 

Ahimè sarebbe quasi meglio essersi lasciati male. Sto cercando di capire quale sia delle due che hai detto.

 

nel frattempo concentrati sulle piccole gioie dell'essere single

 

Secondo me e' una fase inevitabile quella dello stato d'animo dimmerda,in fondo tu non hai mai detto che non ci tenevi a lei,solo di non sapere la reale natura del tuo sentimento.
Anche fosse stato affetto e non amore,ora che la storia e' finita sai che anche questo modo di viverla e' arrivato al capolinea,e quando si vuole bene a qualcuno non e' facile abituarsi al fatto di dover star senza.
Credo dipenda anche molto da come vi siete lasciati,magari appunto ti senti in colpa per averla vista soffrire.
Oppure potresti aver sottovalutato il tuo sentimento...
Ad ogni modo,io ti consiglio un periodo di riflessione lontano da lei, a volte capiamo cosa proviamo davvero per qualcuno quando questo qualcuno si allontana da noi.
Il tempo ti chiarira' le idee: non spaventarti per quello che senti,e soprattutto approfitta di questo distacco per capire se ti manca lei o la tranquillita' della vostra "routine" di coppia ora che e' finita,in questo ultimo caso vai oltre,perche ' riprendendola potrebbe opprimerti esattamente come prima,e non e' il caso di commettere lo stesso errore due volte. ;-)

 

il mio consiglio a jonsnow è quello di contattarla subito per iniziare una storia più solida e consapevole. infatti credo che se uno sta così dopo aver mollato è perchè l'importanza dell'altra persona comincia a manifestarsi pesantemente,e non perchè ci si sente in colpa.

 

Farò tesoro dei consigli, grazie...
Il periodo di riflessione è inevitabile, quantomeno per spiegarmi l'appesantimento degli ultimi tempi e cercare un'eventuale soluzione ai problemi nascosti.

:tapatold:

 

Concordo con Wasp e consiglio anch'io a Jon di prendersi il tempo necessario per osservare la storia da lontano. Se sei arrivato a questa decisione un motivo ci sarà, lo stare di merda può avere svariati motivi uno è si l'esserci affezionato, ma non solo a lei, ma alle situazioni, le dinamiche che la vostra storia creava.
E' un problema che ho attraversato un annetto fa. Non riuscivo a staccarmi da una ragazza pur sapendo che era la persona più sbagliata per me. Alla fine ho capito, solo standoci lontano, che il mio star male era legato a miei bisogni (da dove nascono quasi tutti i problemi), cioè avevo bisogno di lei perchè esempio con lei riuscivo a superare alcune mie paure. Con lei stavo bene in determinati contesti. Con lei condividevo musica ed altre passioni. Con lei l'attrazione fisica era totale. Poi, però, tutto il resto non funzionava.
Quindi detto molto concretamente, osserva da lontano e individua la fonte del tuo star male. Sola da essa poi puoi prendere una decisione obiettiva.

 

Forse la mia visione potrà sembrare ai più disfattista e affatto positiva. Ma la mia concezione dell'amore (forse anche grazie a spiacevoli esperienze) si riconduce alla frase: "Amare è una vera prigione". Non credo che l'amore sia tutta quella gioia spensierata e romanticismo che vengono dipinti dai pittori, dagli scrittori o musicata dai musicisti. Amore è sofferenza. Amore è uno stato in cui uno ama in modo infinito e l'altro ama a sufficienza senza riuscire o volere ricambiare pienamente. Amore è delusione. Amore è paura (di perdere, di deludere, di abbassare le proprie difese per donarsi all'altro/a). Amore è sapere che tutto ha una fine.

 

Non concordo, ma non sono nemmeno la persona più azzeccata per parlare di queste cose... Forse ogni uno ha la propria visione di cosa sia. Influenzata dalle esperienze e dal momento in cui formula pensiero e parole...

 

probabilmente sì. Si è influenzati dal momento. Molto spesso, invece, è raggiungere una consapevolezza; quando accumuli e accumuli sulle tue spalle esperienze e nessuna ti va bene. Allora è a quel punto che inizi a credere di non essere fatta per amare (o forse, per essere amata). E' giusto dire che ogni uno ha il suo punto di vista e la sua propria concezione, ma quando ami senti solo il bisogno di voler dare a più non posso; il dolore viene poi quando in cambio senti di ricevere sempre poco (per questo "amare è una prigione"). E' complesso da spiegare e anche io non sono poi così brava in queste cose. Non lo sono mai stata xd

 

No, sei stata chiara.

 

E' un attacco di diarrea che ti coglie in ascensore.

 

Beh direi che la metafora é accattivante ihihih
Aggiungerei in un ascensore bloccato e "strettamente" claustrofobico

 

Io sono d'accordo.
E ci sono altre cose che scriverei se non fossi al lavoro ora e avessi il tempo per farlo.
Ma sostanzialmente credo che in alcuni casi Amore sia ,per vari motivi collegati ad un vissuto non sereno, una tortura, una cosa che spaventa e logora.
E che si,ci siano persone che non sono "distese" nel viverlo, e che in linea di massima hanno "bisogno" di starne "lontani"

Ora non so se sia realmente il tuo caso o se tu ,che ora mi pare di capire stai affrontando una delusione, stai solo passando una fase di sconforto.
Diciamo che parlavo per come la vedo io...