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Opeth

Discussion in 'Progressive' started by Paolettometal, Jun 17, 2004.

  1. lampard841

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    Sep 3, 2014

    special Guest per il tour europeo: Alcest
     
  2. JonSnow

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    Sep 3, 2014

    Mi rendo conto che quanto seguirà sarà l'ennesimo commento fotocopia, già ampiamente visto e rivisto e criticato, ma sento comunque il bisogno di farlo. E ribadirò il concetto espresso a commento della recensione.

    Questo non è un disco degli Opeth. La band in questione si è sciolta in un imprecisato momento tra Ghost Reveries e Watershed. "Evoluzione" è un termine fin troppo abusato per descrivere la carriera di band che, di fatto, non fanno altro che gettare alle ortiche il buon nome e il seguito che si sono create suonando tutt'altro.
    Le avvisaglie che questo sarebbe accaduto c'erano già nei succitati dischi? Può darsi, ma almeno quelli rientravano ancora in (buona) parte nell'ordine delle idee che fino ad allora avevano guidato il songwriting. Ma francamente non riesco ad accostare i due ultimi album (che peraltro ho acquistato, pentendomene) a lavori del calibro di Morningrise o Blackwater Park.
    Akerfeldt non ha mai nascosto le sue influenze/radici? Quest'ultimo è un ottimo disco di prog rock? E' suonato in maniera egregia? Può anche essere, ma sinceramente non so che farmene. E' un disco composto e suonato dai membri degli Opeth, ma non "degli Opeth".
    Le scelte personali di un artista/gruppo di artisti non si discutono, proprio perchè sono personali. Se mai discuto del fatto che costoro dovrebbero avere il coraggio di ammettere a sè stessi , e conseguentemente ai fan, che una certa fase della propria carriera, ovvero quella del gruppo che ha dato loro la celebrità, è finita da un po'. Se qualcuno qui si accontenta di celebrare la "capacità di evolversi e sperimentare" di questi musicisti, senza avere il coraggio di rilevare che alla fin fine di innovativo c'è gran poco (anche se ammetto che di prog mi intendo ben poco), buon per lui. A me invece la cosa mette solo tristezza e nostalgia per un modo di fare musica che evidentemente non tornerà.

    Detto questo, il disco in sè stesso si lascia ascoltare e in alcuni momenti pure piacevolmente.

    Fine del momento "considerazioni banali e rimpianti".
     
  3. Monk

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    Sep 3, 2014

    John, il tuo punto di vista è pienamente legittimo e lo capisco. Devo dire che più vado avanti con l'ascolto e più PC si attesta su "Mmmh, sì, un buon disco" e nulla più. Però non capisco questa discriminante riguardo l'evoluzione: noi non ci accorgiamo dello scorrere del tempo o forse facciamo finta di nulla, ma gli Opeth sono venuti alla ribalta alla metà degli anni '90, esattamente 20 anni fa, mica pizza e fichi. Alla fine era più che pronosticabile una deviazione dalla via tracciata in origine, ma secondo me in una misura inferiore rispetto ad altri gruppi. Senza peccare di ybris, basterebbe guardare le differenze tra gli album dell'epoca Barrett e quelli post-psichedelia dei Pink Floyd, per notare che comunque quando si va avanti, a distanza di anni, lo si fa in maniera traumatica. Se facessimo ascoltare Interstellar Overdrive ad un alieno e poi subito dopo gli proponessimo Hey You, non penso che questi vi riconoscerebbe lo stesso gruppo.
    Chiariamo: non avrei dubbi a scegliere tra un Morningrise e un Pale Communion, il primo ha segnato parte della mia vita, mi è rimasto impresso dentro, il secondo lo ascolterò con piacere, ma saltuariamente. Però credo che sarebbe stato impossibile per Akerfeldt fare qualcosa di nuovo e continuare ad avere quell'impronta Opeth di cui noi parliamo. Un BWP parte II sarebbe stata un'impacciata imitazione dell'archetipo che loro stessi hanno contribuito a creare. Forse, partendo dal tuo punto di vista, aveva più senso sciogliere gli Opeth e creare un qualcosa di nuovo, però io continuo a pensare che Akerfeldt a questo è arrivato e a questo voleva arrivare.
     
  4. Faber de Andrè

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    Sep 3, 2014

    e questo chiude ogni discussione
     
  5. Riky

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    Sep 3, 2014

    Ma se invece di evoluzione usiamo il più semplice termine di cambiamento? Poi ognuno lo valuterà se in meglio o in peggio.
     
  6. Zanna

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    Sep 3, 2014

    Io sono arrivato a Watershed e già lì, sinceramente, iniziavano ad annoiarmi. Peccato...
     
  7. Riky

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    Sep 3, 2014

    Ma quanti gruppi anche se non cambiano di una virgola la loro proposta musicale, si attestano su questi standard dopo magari dieci anni di carriera ad ogni nuovo disco!? Purtroppo la maggiori parte perdono la freschezza e la creatività degli esordi quasi in modo inevitabile e ti assicuro che se tornassero a tentare di far qualcosa in vecchio stile dubito che le cose migliorerebbero.

    Comunque ritengo che buona parte delle canzoni di PC se fossero state prese singolarmente ed inserite come "mellow song" all'interno di un ipotetico nuovo album con ancora molti pezzi Death, probabilmente avrebbero ricevuto un trattamento molto più positivo da parte di tutti, con tanto di complimenti su cosa fossero capaci di fare oltre al Death!
     
  8. Monk

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    Sep 3, 2014

    Questa è una cosa di cui sono convinto anch'io.
     
  9. whitepride

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    Sep 3, 2014

    la colpa di essere la più grossa mente in circolazione in ambito rock negli ultimi venti anni(escludendo i grandi vecchi ovviamente) ...uno che ha composto pezzi come holy drinkers,even less sound of muzak etc etc etc...per me po esse frocio vergine capricorno o saggittario,anda in giro con una carota infilata nel culo nn me ne può fregare di meno
     
  10. whitepride

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    Sep 3, 2014

    a me sto nuovo opeth piace sempre di più
     
  11. Monk

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    Sep 3, 2014

    :rotfl:
     
  12. JonSnow

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    Sep 3, 2014

    Il mio discorso è un po' diverso, chi si sarebbe innamorato degli Opeth se fossero nati suonando quel che suonano ora?
    Si tratterebbe di un gruppo prog rock come tanti, senza particolari lodi o infamie a proprio carico, e molto probabilmente non avrebbero lasciato chissà quale particolare contributo nel mondo della musica.
    Inoltre un "esperimento" simile era già stato fatto ai tempi di Damnation, che penso si possa considerare un ottimo disco perfettamente integrato nella loro discografia.
    Naturalmente sono d'accordo nel riconoscere che un certo cambiamento di sound da parte di un gruppo sia sempre auspicabile, se avessero fatto uscire un BWP parte seconda probabilmente staremmo discutendo di troppa piattezza e poca voglia di suonare altro, ma per cambiare non è necessario stravolgere.

    :tapatold:
     
  13. Sakurambo

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    Sep 3, 2014

    Per smentire chi dice che si siano venduti, il nuovo album debutta negli USA vendendo quasi 13500 copie in una settimana.

    Heritage e Watershead ne vendettero 19mila. Un bel calo, dovuto si al calo generale del mercato, ma anche al cambio di rotta che ha scontentato molti.
     
  14. Vittorio

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    Poi vediamo.
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    Sep 4, 2014

    La settimana scorsa è stata la peggiore di sempre in quanto a vendite mondiali di cd (da quando c'è Soundscan).

    Quelle 5000 copie in meno sono fisiologiche e all'epoca non c'era Spotify.

    In sostanza, per me i cambi di stile non hanno avuto un impatto significativo a livello di vendite. Il numero di nuovi fan è più o meno equivalente al numero dei fan persi.
     
  15. Clifford_Lee_Burton

    Clifford_Lee_Burton
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    Sep 4, 2014

    Il problema è che tutti questi ragionamenti, di per se perfettamente logici, poggiano su presupposti che i detrattori del "nuovo corso" danno per scontati ma che a me sembrano decisamente traballanti. Il disco penso che sia quanto di più personale una band possa produrre, nonché quanto di più lontano da "un disco prog rock come tanti". Secondo appunto, quello più importante: che la musica degli Opeth, nella sostanza, sia cambiata in modo radicale o addirittura artificioso, è tutto da dimostrare. Il problema è che chi ascolta musica in maniera superficiale pensa che a caratterizzare un brano sia soprattutto l'arrangiamento. In realtà ci sono una miriade di elementi molto più decisivi e importanti, e gli Opeth li hanno mantenuti costantemente tutti, dal primo all'ultimo disco della loro carriera, aggiungendone semmai di tanto in tanto di nuovi. Questo disco è Opeth al 100%, a differenza di Heritage, comunque ottimo se contestualizzato.


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