Le vostre opinioni impopolari

Io invece, se potessi, farei solo un lavoro notturno. Mi piace l'idea di darmi da fare ed essere attivo quando gli altri riposano o si divertono. Lavori come il cameriere, il pizzaiolo, oppure l'infermiere di notte, il medico di guardia, l'operaio alle prese con il turno notturno...

 

Ma in che mondo vivi?!? Io davvero non riesco a capire da quale universo tu ci stia scrivendo
Evitare i lavori serali/notturni? Ma perché, c'è scelta? C'è possibilità di fare gli schizzinosi e rifiutare un lavoro perché "ma che sei scemo, io mi devo divertire oh, ma tu pensi che io posso fare quegli orari lì?!?"

Guarda che per la vita sociale c'è sempre tempo tra un qualcosa che può rendere utile 'sta vita e un'altra, non c'è il rischio che gli amici si dimentichino di quelli che (per fortuna) lavorano.

Oltretutto, guarda che, gira e rigira, gli orari di lavori (diurni/serali/notturni) sono relativi, perché anche se lavori di giorno, poi dovrai riposarti, dormire, a volte anche pensare al lavoro del giorno dopo e molto altro. Esistono i giorni liberi e le vacanze per chi non è costretto a lavorare sette giorni su sette, e poi credo che il divertimento sia un "di più" che l'indivduo può (e deve) concedersi quando è possibile, non quello attorno al quale il resto dovrebbe ruotare.

Ma che razza di discorsi...

 

Beh, cameriere e pizzaiolo non sono lavori notturni, perché il pizzaiolo va in pizzeria metti alle quattro del pomeriggio per preparare i panetti per il giorno successivo (le classiche 24 ore di lievitazione), per rimanerci fino a fine serata, e il cameriere inizia pure a metà pomeriggio, andando a preparare la sala in base alle necessità.

 

Ok, mi sono spiegato male. Mettiamola così: l'essere impegnato di sera o di notte in un'attività, mentre la maggior parte delle persone riposa, si diverte o comunque si rilassa, è una cosa che mi ha sempre colpito, se non affascinato.

 

Il character di cerberman vincerà il titolo di most booooring character ai prossimi awards.

Ed è pure prolisso...motivo in più per vincerlo

buddha :tapafesso:

 

Dimmi che stai scherzando..
Di questi tempi e con una disoccupazione giovanile che sfiora il 50% , secondo te uno che trova un lavoro serale magari dopo un bel po' che è disoccupato può dire " No grazie non mi va,la sera voglio uscire a divertirmi e non lavorare " ? .. (che poi,se non ha soldi in che modo può uscire ? )
Se puoi farlo,vuol dire che non hai problemi di soldi ,che la tua famiglia sta economicamente bene.
Mia figlia lavora e va a scuola ,pensa . Il mattino lavora dalle 10 alle 16 , dal lunedì al giovedì ( e ha un'ora di strada in macchina ,50 km ),torna ,una doccia e alle 18 va a scuola (altri 20 + 20 km ) e torna a mezzanotte passata.. Il sabato e la domenica va al lavoro dalle 10 del mattino e torna a mezzanotte.
Compassione se ci sono ragazzi che fanno lavori così ,anche se la famiglia sta bene ?... Tanto di cappello,altro che compassione.

 

Cerberman, vai in fabbrica và.

 

forse impopolare...se i quaranta-cinquantenni di ora avessero dato un'educazione decente ai loro figli, forse oggi non dovremmo leggere certe cazzate...
e gli stessi cinquantenni che si lamentano dei "giovani d'oggi", non si accorgono che sono i giovani che hanno cresciuto loro? e che forse se sono così è a causa di come hanno agito loro in primis? non si sentono nemmeno un pochino di responsabilità?

 

A me invece piacerebbe lavorare solo su una fascia giornaliera. Sempre le canoniche 8 ore di lavoro, però incentrate tutte nella mattina (o pomeriggio). Tipo attaccare alle 5 e staccare alle 13. In questo modo si ha tutto il pomeriggio libero.
Il classico lavoro che inizi in mattinata e finisci nel pomeriggio, magari sei pure pendolare con un'ora/due ore di viaggio sul treno è decisamente massacrante, non hai più tempo di fare niente.

Poi ovviamente quel che si trova si trova di lavoro, di questi tempi non si possono fare gli schizzinosi, però sarebbe il mio orario di lavoro ideale.

 

Che e' all' incirca l'orario che faccio io normalmente,e devo dire che piace anche a me, preferisco fare una tirata unica che concedermi la pausa che poi mi allungherebbe l'orario...
Invece sarebbe difficile per me lavorare a turni,o meglio, farei fatica.
Ma non per altro: mi scoccerebbe iniziare alle 14.00 e finire alle 22.00 perche ' il tempo libero che avrei a disposizione al mattino lo vivrei con l'ansia di dover andare al lavoro nel pomeriggio e non riuscirei a godermelo...
Chiaro che se dovessi lo farei,ma non sarebbe l'ideale...

 

Minchia sei proprio un capitalista sfrenato!!! Sembri uno di quei dirigenti che pensano solo al lavoro e basta... Per me uno che la pensa così deve nascere formica, così pensa ad accumulare le scorte per l'inverno ed è contento!
Più che altro... vorrei che mi spiegassi quale sarebbe il senso della vita se uno la deve passare soltanto pensando alla sussistenza? La vita è fatta di tante cose belle che vanno vissute, assaporate, godute al massimo... se uno deve campare soltanto con lo scopo di mantenere in vita il proprio corpo, dando zero o poco spazio al vero vivere allora perché siamo nati? Che senso ha vivere una vita fine a sé stessa? Che senso ha nascere soltanto per mantenere in vita il proprio corpo? È un corpo inutile allora? Allora era meglio non nascere!

Non è essere truzzi, è semplicemente avere una concezione del lavoro come un mezzo e non come un fine. Purtroppo il nostro pensiero (beh il mio magari non proprio) è manipolato dal consumismo e dalla società capitalista e industriale moderna, che ci ha fatto credere (e abboccare come pesci di pronte ad un'esca) che il lavoro è lo scopo per eccellenza della nostra vita, che il lavoro è tutto e che il resto conta poco, ci tratta come degli schiavi finché serviamo e appena non serviamo a nulla ci getta dritti nel tritacarne!

Il lavoro per me è un piccolo contributo, che tutti dovrebbero dare alla società per aiutare a migliorarla! Non la principale attività dell'uomo con il resto che conta poco e nulla. Chissà perché in molti paesi (centro-nord europa ad esempio) l'orario di lavoro è più ridotto del nostro e viene riconosciuto più spazio alla famiglia e al tempo libero... Sono scemi? Sono fancazzisti? No, semplicemente riconoscono il vero senso della vita, danno importanza alle qualità sentimentali personali agli affetti, alla vita sociale, alle passioni, ecc...

Sveglia, raga, sveglia!!!

 

ecco bravo, la vita è il male, me lo avrebbero dovuto chiedere se volevo nascere

lestat! :occhilucidi:

 

quoto cerberman tutta la vita. lavorare per vivere e non il contrario, bestie da soma che la morte vi colga è colpa vostra se siamo tutti schiavi...

 

Cerbeman, nei paesi esteri è diverso anche tutto il sistema lavorativo.
Tassazioni più basse, contributi statali per le famiglie anche con figli grandi e stipendi più alti rispetto al costo della vita (parlo ovviamente in media e nei paesi di certo la vita è meno cara che nelle città al contrario che da noi, dove non vedo tutta sta differenza).

E' logico che quando lo stato ti considera una persona invece che un numero, la vita è più "rilassata" nel senso che il lavoro viene visto come un mezzo e non come l'unica cosa.

Che poi anche all'estero certi lavoratori non è che si possono permettere di legare il cane con la salsiccia.
A Monaco molti camerieri dell'hb sono stranieri e di certo non avranno stipendi da paura. Una parte delle loro entrate è data dalla mancia dei clienti.

Non credo che dopo il turno siano così felici di andarsi a divertire.

Se poi abiti in un paese, ho sentito dire da italiani che abitano in germania, non è come da noi che puoi facilmente incontrarti con un amico per farti l'aperitivo e se va bene i colleghi di lavoro li puoi incontrare il fine settimana, dove tutti sono più scherzoni e disponibili a fare baracca, ma durante la settimana, dopo il lavoro stanno tutti a casa e i locali chiudono molto presto.

Poi è ovvio che la vita ideale sarebbe lavorare per vivere e non il contrario ma per far questo bisogna avere un modello sociale basato sull'individuo anzichè sul numero e da noi, come ho detto, non è così.

Se puoi permetterti di scegliere allora va bene... a tutti piacerebbe lavorare dal lunedì al venerdì e avere il we libero con i soldini per potersi divertire, ma se questo non è possibile si accetta quel che passa il convento e si va avanti.

E' un po' come quelli che dicono: gli extracomunitari ci rubano il lavoro!
Sono gli stessi individui che se gli chiedessi di andare a fare i bovari mi risponderebbero di no perchè gli tirerebbe il culo svegliarsi alle 4 di mattina tutti i giorni per mungere o pulire la stalla, però si lamentano che non arrivano a fine mese o che non hanno un lavoro.

Fai il bovaro e guadagni un bel po' di soldi (sempre pochi rispetto alla fatica che fai ma è un buon stipendio).
Però quanti di quelli che si lamentano andrebbero a farlo?

Non dico che tutti siano così, per carità, ma a volte è facile incolpare gli altri per nascondere il fatto che non vogliamo fare certi lavori logoranti.