Attualità, politica e società

Ragazzi, Grillo sta sbagliando metodi, obiettivi e impostazione (imho), ma mi auguro che davvero il M5S abbia come obiettivo il cambiamento dello status quo. Per questo non possiamo attribuire responsabilità per i gesti degli sconsiderati, perchè allora dovremmo farlo anche per tutti quelli che hanno praticato politiche del lavoro irresponsabili e non se ne esce. Ok, grillo deve un po' limare linguaggio e dichiarazione, ma non dimentichiamoci che la democrazia si basa anche sul dissenso, magari anche duro.

 

E per chiarire: non voterei M5S nemmeno sotto tortura, proprio non mi convince, però prestiamo attenzione a gente tipo PDL che grida contro chi fomenta, visto che loro per anni hanno aizzato il popolo contro tante categorie a cazzo, tipo extracomunitari, oppure diffuso l'idea di paura costante delle nostre città.

 

Sul resto del discorso posso anche concordare, a parte qualche distinguo marginale qua e là, ma sostanzialmente sono daccordo con te. Su questo punto però no.
Innanzitutto qui si parla di introdurre lo ius soli, che non è esattamente la stessa cosa che dare la cittadinanza a uno che da tanti anni lavora o studia in Italia. Introdurre lo ius soli significa che è sufficiente che uno sia nato in Italia, indipendentemente dalla nazionalità dei genitori. A me non sembra una cosa tanto giusta. Significa che un bimbo marocchino o albanese o cinese che sia è cittadino italiano tanto quanto me, solo per il fatto che è venuto al mondo nella mia stessa nazione.
Dopodichè, il diritto di cittadinanza non è mica come la tessera del club, che la usi solo quando ti serve o ti fa comodo, altrimenti è solo un pezzo di carta nel portafogli. La cittadinanza ti dà doveri e diritti. Pensiamoci bene, perchè un domani può saltar fuori che un ventenne marocchino o cinese "cittadino virtuale" accede a determinati beni o servizi (un alloggio popolare, per esempio; o un concorso pubblico; o l'assegnazione di una borsa di studio; etc. etc.) togliendo di fatto "il posto" ad un italiano che invece è "cittadino al 100%".
Non mi considero un razzista, ma una riforma di questo genere non la vedo tanto corretta. Soprattutto, non ne vedo lo scopo. Più che altro, la vedo come una fonte di problemi e di tensione sociale, più che vantaggi.

 

Ma poi sta farsa ha del ridicolo se si pensa che italiani sparsi per il mondo ce ne sono a milioni, tutti bene integrati, io nella mia famiglia di emigrati ce ne ho in tutte le parti del mondo dall'america alla svizzera, germania, australia, tutti trattati bene ed integrati con tanto di nazionalità, perchè dovremmo essere proprio noi a fare i razzisti? 8magari mi direte che non siete razzisti e io vi credo, ma questo distinguo sulle razze ci porta dritti dritti li.

 

Sì, ma la nazionalità i nostri emigranti se la sono conquistata, mica gliel'hanno regalata per diritto di nascita. Non c'entra nulla il razzismo. Tanto è vero che nessuno avrebbe da obiettare se venisse riformata la durata del periodo di residenza in Italia per ottenere la cittadinanza (certo non dopo soli 5 anni come vorrebbe la Kyenge o come cavolo si scrive).
Non riempiamoci la bocca gridando al razzista, entriamo nel merito delle obiezioni, che non mi sembrano per nulla fuori posto nè ispirate ad una logica razzista. Anche perchè gli immigrati non sono solo marocchini, congolesi o cinesi: ci sono anche rumeni, russi, tedeschi.

 

Bella Zero, mi fa piacere che la pensi grosso modo in maniera similare.
Le problematiche che tu metti in luce sono legittime, effettivamente. Ecco perché dico che se mai si dovesse fare quella legge andranno prese in considerazioni tutti gli aspetti. Per esempio come considerare i figli di un genitore italiano e l'altro no? Se i due poi sono sposati oppure no, come li consideriamo? E ci sarebbero anche tante altre domande "scomode", diciamo.
Per come la vedo io, proprio perché nati in Italia hanno tutto il diritto a considerarsi italiani (mentre sarei un po' più restrittivo nel concederla facilmente a stranieri che lavorano in Italia da pochi anni, guarderei almeno la situazione contributiva, o altro). Per esempio, se tu avessi entrambi i genitori provenienti dal Lazio e tu invece fossi nato in Piemonte, ti considereresti laziale o piemontese? Io, piemontese. Lo stesso discorso lo estendo dalle regioni alle nazioni...
Poi, oh, non pretendo di avere ragione... sono tutti argomenti delicati e di non facile gestione. Questa è solo la mia opinione

 

Il discorso di Zero non è così assurdo, una legge del genere andrebbe calibrata bene, perchè il nostro è il paese della cuccagna e quindi quello che dovrebbe essere un bel diritto da concedere, potrebbe diventare un'arma a doppio taglio. Bisogna prima costruire le fondamenta (leggi sicure e stato che funziona), poi si opera la modernizzazione del paese (che consiste anche in iniziative del genere). Insomma, la questione è complessa...

 

Analisi lucidissima, ecco perchè sottolineavo sopra che non è certo il gesto di un pazzo che può essere addebitato alle esternazioni di Grillo. Sono altre le cose che vanno rimproverate, anzi proprio questo costruire un'idea antidemocratica della società, abusando della parola "democrazia". Non è l'azione estemporanea di un folle la conseguenza del comportamento di Grillo e soci. Trovo illuminante questo pezzo, da me perfettamente condiviso:

Il 99 per cento delle proteste dei grillini sono più che sacrosante, e per questo in tanti li hanno votati; altrettanto sacrosante sono alcune idee di cambiamento. Ancor più che sacrosanta la constatazione dell’insipienza di alcuni partiti: da persona che ha sempre votato Pd, o comunque a sinistra, non riesco a capacitarmi di un simile comportamento autodistruttivo.
Giusta protesta e giuste rivendicazioni non sono però automaticamente garanzia di buona politica da parte di chi le porta avanti. Non lo sono neppure una straordinaria capacità oratoria (in più Grillo gioca anche sulla definizione «comico»: se esagera, si trattava di una battuta), un’ottima gestione della comunicazione e una spregiudicata strategia (Berlusconi insegna) che, per ragioni che sarebbe bene analizzare, è concentrata soprattutto contro il Pd, già cromosomicamente portato all’autodistruzione, e di conseguenza in favore del Pdl. Vuoi per l’errata identificazione tra protesta e capacità di governare, vuoi per malinteso equivoco sui valori («Eccezionale comunicatore = ottimo politico»), vuoi per la tendenza a una suddivisione manichea tra bene e male (se il Pd si comporta male, il M5S, suo avversario, si comporta automaticamente bene, e quindi si comporta bene anche il Pdl), vuoi per sensi di colpa («Si dichiarano senza macchia, io non me la sento di dire altrettanto di me stesso»), vuoi per qualche forma di imbarazzo cultural-pop (come contraddire Dario Fo e Celentano? Come dare ragione a Ferrara?), vuoi per qualche «non si sa mai, è meglio tenerseli buoni», sta di fatto che quando si comincia un discorso critico sui grillini l’esordio d’obbligo è un timido: «Io non ho nulla contro i grillini, ma…».

La parte buona del M5S può abortire questo mostro che sta nascendo e trasformarlo in qualcosa di estremamente rivoluzionario e democratico allo stesso tempo. Servirà un parricidio, ma Crono forse deve morire perchè inizi l'età dell'oro di Zeus.

 

Chiarisco: non sto cercando assolutamente un nesso causale tra il gesto di ieri e Grillo.

E' chiaro che però siamo in un clima di delegittimazione di tutta la politica, in buona parte anche autoprocurata (mi sembra palese che la classe politica italiana soffra di un certo distacco dalla realtà); però alimentare la situazione, come ha fatto Grillo negli ultimi tempi, è gettare benzina sul fuoco.
Un uomo perde il lavoro e la famiglia? Un sacco di gente per questo si uccide; non va in piazza a sparare "ai politici" e non trovando di meglio spara a dei carabinieri che stanno facendo il loro lavoro.
Grillo si è dissociato dal gesto, sottolineando la pacificità del movimento; però era sempre lui che diceva "se non fate così la gente prenderà i bastoni". Alla fine è successo, però lui si dissocia...
Nel frattempo una sua deputata attribuisce a sua volta il gesto agli inciuci di palazzo. Mah.

Mi è capitato per le mani questo articolo, un paio di giorni fa: Mentana su Twitter: "Doverosa una presidenza al Movimento 5 stelle" - Cadoinpiedi
Tra i commenti:
i ladri sono stati smascherati ..i loro mandanti pure e da tre anni che scrivo sul forum dei cinque stelle con tanto di ricerca scientifica universitaria , quindi con prove, non chiacchiere , come anche pure le soluzioni a questo sterminio di massa silenzioso ad opera dell'elite economica finanziaria internazionale sul nostro paese. siamo nelle mani di criminali che nulla hanno da invidiare ai nazisti

credo sarebbe una sfida a uscire dal parlamento. lasciarli governare da soli o un appello alle armi a prendere il fucile e finire le nostre vite davanti al quirinale alla baionetta...facendo una guerra una dimostrazione che non tutti gli italiani sono pecoroni, altri sono dei martiri... i martiri arabi quando combattono con niente e fanno strage ...noi dovremmo fare la stessa cosa non lasciarci offendere uccidere ..non tutti siamo uguali alcuni si incazzano non lasciatevi morire prendete un'ascia e ammazza un politico un colpevole..non puoi non capire che la tua vita e uguale a quella di dio..se dovessi farlo non dimenticatemi ed abbiate cura della mia famiglia ...onorevoli arrivo..anzi vi sono dietro

Alcuni commenti su un sito semisconosciuto. Pensate quanta altra gente ci potrebbe essere così in mezzo all'elettorato a 5Stelle.

Non voglio, ripeto, voler trovare a tutti i costi un nesso causale con il gesto di ieri. Ma se si scoprisse che il tipo ha votato M5S non mi stupirei per nulla.

 

Ma i pazzi esaltati ci sono Jon, inutile negarlo. Io vedo un altro ordine di problemi, che mi preoccupa maggiormente: l'idea che questo qualunquismo e questo gridare si trasformi in qualcosa di organizzato dal punto di vista dell'azione extraparlamentare. Perchè il M5S, come dimostra anche l'articolo di Castelli, è qualcosa che galleggia "anche" sull'ignoranza e sulla gestione di informazioni false. Nonostante ci sia del buono nel loro elettorato e in alcune loro proposte.
Temo il "dopo" più che l' "adesso".

 

Indubbiamente. Anche io conosco elettori grillini che sono persone normalissime, e infatti ho sempre contestato i modi di Grillo più che i contenuti.

Però è proprio sui pazzi esaltati che purtroppo si fa leva per andare in quella direzione.

 

Zero, tu sei uno dei pochi di Destra che capisce e sa interloquire, dimmi:
Quanti italiani in pensione, hanno lavorato in nero per decine di anni o addirittura hanno sempre lavorato in nero...

domanda:
chi ha più diritti di (un alloggio popolare, per esempio; o un concorso pubblico; o l'assegnazione di una borsa di studio; etc. etc.) il figlio ventenne di genitori stranieri che hanno sempre pagato le loro tasse in Italia o il figlio, italianissimo di quell'italiano al quale Io gli ho pagato sanità, pensione e scuola...

Quello che certi utenti non capiscono, e sono molto limitati dalla loro zozza ideologia del cazzo, è che è solo la Legalità l'unico vero e grande discrimine. Noi Italiani siamo un popolo di emigranti, e mai come in questi giorni dovremmo ricordarcelo che non siamo migliori degli altri.
Dove abbiamo trovato la legge forte l'abbiamo rispettata, esattamente come fanno gli stranieri degli altri paesi qui in Italia, il paese nel quale molto spesso solo i furbi e disonesti fanno strada.
Poi in merito al cambiamento che la nuova Ministra di Colore vuole attuare, postate info così le discutiamo insieme, senza cazzate tipo cattocomunisti o sionisti/mondialisti però.

 

Italia agli italiani! Cittadinanza solo a chi se lo merita!

Ha la cittadinanza italiana. Your argument is invalid.

 

Se la selezione della cittadinanza partisse da principi darwiniani, lui non avrebbe speranze.

Pensavo all'assurdità della vita e all'ironia delle parole: chi odia l'extracomunitario, vuole essere extracomunitario. Pensate all'assurdità della terminologia: odio lo straniero e voglio uscire dall'euro (= voglio uscire dall'UE, voglio diventare extracomunitario).