Politica italiana

Su questo non sono del tutto d'accordo. Dopo tangentopoli c'erano le premesse per superare certe contrapposizioni (non del tutto, sia chiaro), ma B. (che ha una grave responsabilità storica) ha costruito il suo potere sulla semplice formula "O con me, o contro di me" ingigantendo quello che è uno dei più grossi difetti della nostra nazione, ovvero le fazioni (Guelfi e Ghibellini, ecc.). Quando mai si è giunti a questi livelli di scarso rispetto dell'avversario, delle leggi e delle regole? Quando? Persino Almirante entrava accolto da signore ai funerali di Enrico Berlinguer. No, io credo che questa situazione sia proprio la maggior colpa di chi siede al governo attualmente...

 

Ma infatti berlusconi E' "il male"!
Scherzi a parte, ciò che penso del presidente del consiglio non comporta che io intenda o voglia leggere il confronto politico italiano in questi termini.

Detto questo, anch'io credo che la sua responsabilità più grave si situi non sul piano politico amministrativo (e non è che in quest'ambito le responsabilità mancherebbero) ma sul piano culturale, per aver esacerbato strumentalmente contrapposizioni anacronistiche già esistenti, per aver diffuso la -ormai comune purtroppo- convinzione che alle istituzioni diverse dal governo ci si possa cacare in testa, per aver ormai ingenerato nell'immaginario di larga parte della popolazione l'equivoco fondamentale secondo cui la "democrazia" nient altro è se non la dittatura della maggioranza, per aver condotto da più di 15 anni una crociata personale contro l'intera istituzione della magistratura solo per convenienza personale, convincendo a quanto pare della bontà della suddetta crociata larghissima parte degli italiani, per aver adottato con una sfacciataggine e una sistematicità mai viste prima la logica del capro espiatorio (quanto hanno governato, temporalmente, altri che non fossero berlusconi dal 93 ad oggi? eppure è sempre colpa di qualcos'altro se il paese continua il percorso verso lo sfacelo...) e per mille altre ragioni che ora mi son rotto di scrivere. Le leggi (anche quelle ad personam) un domani si possono cambiare, ma la ferita lasciata nella coscienza, nella cultura, nel rispetto delle istituzioni e nel senso civico degli italiani sarà più lunga a rimarginarsi.

Ciononostante non credo che certe contrapposizioni, almeno per le componenti più estreme, sarebbero mai state superate, tangentopoli o meno.

 

"Ai guasti di un pericoloso sgretolamento della volontà generale, al naufragio della coscienza civica nella perdita del senso del diritto, ultimo, estremo baluardo della questione morale, è dovere della collettività resistere, resistere, resistere come su un'irrinunciabile linea del Piave."

Francesco Saverio Borrelli, inaugurazione dell'anno giudiziario 2002, Milano

 

questo ti costerà caro sappilo!

 

non mi pare che tu ci perda nulla per il mio credo politico.
in ogni caso la mia chiamata in causa in questo contesto mi pare oltremodo fuoriluogo giacché non mi sono mai comportato come qualcun altro su questo topic.
anzi più e più volte ho cercato di esprimere quello in cui credo e sono stato deriso e preso con aria di sufficienza anche troppe volte da persone che sostengono di volere il dialogo ma non accettano che qualcuno la pensi in modo diverso.
ad ogni modo le mie discussioni su questo topic esuleranno dal mio punto di vista politico d'ora in poi

 

Aggiungerei un "Ora e sempre, Resistenza!", ma credo costerà qualcosa anche a me

 

Non ho capito. Almeno credo. Sono serio.

 

saranno semplici commenti da capitan ovvio senza considerazioni di carattere personale. tutto qui

 

Ti sono state presentate opinioni ed argomentazioni contrarie alle tue, da me come da Monk come da Percifall.
Sei stato trattato con sufficienza, questo è vero, ma ognuno di noi ti ha spiegato il perché. Personalmente non credo che il rispetto sia dovuto a priori ma che ce lo si debba guadagnare in base alla profondità di vedute che si dimostra di avere. Le tue tesi sull'ambiente antiberlusconiano sono frutto di una semplificazione della realtà macroscopica a mio avviso, sul fascismo non mi prendo nemmeno la briga di discutere perché sicuramente Percifall ne sa più di me in materia e in ogni caso concordo sul fatto che sia stato un movimento violento fin dai suoi albori.
Insomma, c'è stato un atteggiamento di sufficienza ma mi sembra che non sia stato immotivato o dovuto al fatto che ci siamo svegliati tutti quanti coi coglioni girati.

 

A me quello che dispiace maggiormente è vedere esalatare una dottrina violenta e prevaricatrice e contemporaneamente invocare principi democratici quali rispetto per le idee altrui, ecc....è una cosa che mi fa specie, come si dice. Ma soprattutto, l'orgoglio di mettersi in firma un simbolo che richiama alla memoria le pagine più tristi della nostra storia, della storia del Paese che diciamo di amare, pretendendo che ciò lasci completamente indifferenti le persone.
Non so Faber, a me dispiace, ma come dice Ross qua sopra ('zzo ci fai alzato ancora a quest'ora? ) il rispetto è una cosa che ci si guadagna anche con il coraggio delle proprie idee. L'esempio sono persone come Pecifall, Druso e anche Panico Tricolore, che almeno è "fulgidamente" fascista e quando si richiama a certi simboli non usa un atteggiamento democristiano. A me dispiace se tu ti offendi...ma dire di essere fascista non è come dire di ascoltare un gruppo o tifare una squadra.

 

Ero uscito a bere per festeggiare... ehm... fammi la domanda di riserva per favore.
Comunque:

Questa mi ha ucciso. Specie perché ho molti amici di destra. Difatti le discussioni al bar sono qualcosa di epico dopo qualche bicchiere, anche se stasera s'è parlato d'altro.
Notte. :*

 

Però secondo me ci vuole più coraggio nel dire di tifare inter piuttosto che dire di essere fasci...

 

ho paura che per molti ragazzi giovani essere fascisti significhi ascoltare certa musica e comportarsi da ultras (la stessa dinamica l'ho vista nell'ultrasinistra una decina di anni fa, con la differenza che questi non erano filogovernativi)

 

WoW, questa si che e' politica.

Certo se fossi uno tra quelli che con questa legge si vede sfumare la possibilita' di una possibile forma di giustizia allora guarderei con invidia le sommosse che di recente hanno riempito le pagine dei nostri quotidiani.

Come si fa a rispondere politicamente a chi politica non fa' ?

 

decisamente, oggi qualcuno ha riesumato vecchi rancori per inasprire la lotta politica(l'anticomunismo per esempio), pensate alla recente polemica sui libri di storia, ha nominato dei burattini pronti a vomitare le solite cantilene contro il comunista.
E ci troviamo di fronte a un Capezzone avversario di Rosy Bindi?!
cazzo c'entrano loro con le faide del dopoguerra e degli anni settanta tra fascisti e comunisti...boh
Ragazzi almeno noi, facciamo un passo avanti e non cadiamo nella trappola, parliamo di cose concrete, cosa serve a questo paese oggi, politicamente, e soprattutto cosa o chi dovrebbe andarsene affan3ulo una volta per tutte....

ogni riferimento a un noto politicante show man è voluto.