..ma la crisi?

No davvero

 

Questo significa che nessuno sta lavorando e che nessuno sta partendo per le vacanze... Ma allora questa fantomatica crisi esiste davvero?

Il problema principale è che la gente, dai dipendenti ai datori di lavoro, vuole tutto, subito e per giunta senza sbattersi.

La borsa prima funzionava così: non ho abbastanza soldi per finanziare un progetto; la gente considera il mio progetto buono e mi presta i suoi soldi; il progetto viene realizzato, funziona e mi porta dei guadagni; divido questi guadagni con la gente che mi ha prestato i soldi; un domani la gente si fiderà di me e sarà disposta a darmi più soldi per finanziare un mio nuovo progetto.

Le azioni salivano o scendevano lentamente e l'andamento era costante per due o tre mesi. Ora invece vedo il valore delle azioni impennarsi e crollare di continuo, senza avere nesso con nulla. Come potrebbe mai un piccolo risparmiatore investire in qualcosa che da un giorno con l'altro varia il suo valore del 3%?

In Italia, o almeno nella realtà della provincia di Milano, siamo passati in vent'anni dall'andare in giro con le pezze al culo ai pantaloni da 400€.
Adesso nessuno rinuncia più a nulla, poi però ci si lamenta che non si arriva alla fine del mese.

Qualche esempio?
Ho comprato una macchina usata di 7 anni di vita, un'ammiraglia station wagon, spendendo €5200. Mi hanno detto che "fa zingaro". Invece fa figo aver fatto 84 rate (7 anni!) per girare con la 500 nuova, pagando 2 volte quel che ho pagato io.

Invitare gli amici a casa è da barboni, essersi comprato una casa in periferia da 144 metri quadri è da terroni... fa più figo aver speso 88.000€ per un minilocale da 22 metri quadri in viale Certosa a Milano (NON sto scherzando) e con gli amici andare a prendere l'aperitivo in centro, spendendo di più che per una cena in casa.

Ammettere che non si hanno i soldi per andare in vacanza o anche semplicemente valutare l'effettivo valore di una vacanza o di un biglietto per un concerto ed eventualmente rinunciarvi fa pezzente.

A Milano sembra che uno si debba vergognare di essere povero, quindi tutti fanno i finti ricchi e su questa stupidità c'è gente che ci si arricchisce per davvero, come i barristi.

Se la gente imparasse a tornare un po' con le pezze al culo, certi disonesti non si arricchirebbero così facilmente sul nulla.

Io non faccio girare l'economia? Falso, io faccio girare l'economia reale, tipo non rinunciando ad una Signora bistecca dal macellaio, se so che è buona sono disposto a pagarla di più che al supermercato.

 

mi permetto una riflessione ignorante: la Crisi si riflette sul superfluo, è ovvio che il cibo non mancherà mai nei paesi G8, idem i macchinoni le smart e le moto che tanto si comprano a rate o in leasing; la crisi io la identifico nel fatto che se nel 2008 si faceva un GOM con Maiden Priest Slayer, quest'anno lo hanno fatto a pizza e fichi ed evito di inoltrarmi in ciò che osservo a livello più macroscopico nell'attività locale di promoter/organizzatore/performer

 

viviamo in una società dove certi standard restano inalterati per non intaccare il consenso sociale: chi governa sa che finché il cibo e un minimo di entertaiment è concesso, nessuno si lamenterà più di tanto

 

Sì, ma prima le vacanze erano minimo 3 settimane, ora 3 settimane sono il massimo... da qualche estate nel mio paese la maggior parte delle case rimangono sfitte, sono in pochi a prenotare per uno o due mesi, anche nei villaggi è così.

 

idem prima un cliente non ci pensava 2 volte a spendere per un notebook nuovo mentre magari oggi preferisce spendere i soldi per una riparazione e basta: l'ultimo concerto che abbiamo organizzato, molte sponsorizzazioni sono state conferite in buoni merce, altro esempio di come si sia ridotta la liquidità

 

Quoto tutto. ma proprio tutto tutto. D'altronde, è da tempo che dico cose simili, e finora mi hanno sempre tacciato di essere uno che chiude gli occhi di fronte alla realtà. Peccato che la "realtà" intesa da quelle persone siano i numeri diffusi da una certa parte dei mass media, mentre quella di cui parliamo noi sia la realtà vera, quella che si può vedere e toccare. I locali pieni ogni sera (non solo nei week end), le colonne di auto sulle strade delle vacanze (e ogni occasione è buona per andarci, basta una festività infrasettimanale e via di ponti che spesso si trasformano in viadotti )... Queste non sono fantasie. E tutto questo nonostante bar, ristoranti e alberghi pratichino prezzi fuori da ogni logica e controllo.

Ci piace vivere alla grande, questa è la verità. E il fatto che si continui a farlo anche in un periodo indubbiamente non facile come quello attuale mi sembra un'ottima testimonianza a favore di chi sostiene che, tutto sommato, questa più che la "crisi devastante" evocata (o dovrei dire "invocata"? ) da certi ambienti, è al massimo una flessione. Flessione auspicabile, aggiungo io, che potrebbe finalmente riportare coi piedi per terra un bel po' di gente.

 

Il che esemplifica esattamente quello a cui mi riferisco quando dico "riportare i piedi per terra". Troppa gente si era illusa che si potesse largheggiare, tanto i soldi da qualche parte sarebbero saltati fuori comunque. Ora che si è visto che i soldi non sono poi molti e bisogna sudarseli, allora si comincia a stare un po' più attenti a come li si spende.

Il che mi pare una cosa buona e giusta.

Quello della liquidità è un problema ciclico, e sarà bene che la gente cominci a farci l'abitudine.
Certi beni di lusso, come, per esempio, gli abbonamenti alle Pay TV, dovrebbero essere alla portata dei pochi che se li possono permettere. Invece si vedono famiglie monoreddito con la loro brava parabola sintonizzata su Sky. Vi pare possibile? E questi sono poi gli stessi che si lamentano di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. E ti credo!! Campano come Rockfeller col reddito di un dipendente, e pretendono pure che gli basti?

 

insomma
mica tutti sono così eh

 

Beh magari chi ha perso il lavoro e chi è in cassa integrazione da 2 anni credo la pensi in modo leggermente diverso dal tuo... oppure tutti i suicidi degli imprenditori (di tutte le categorie) del nord-est nn credo siano avvenuti a causa di un'economia florida...

 

ma parli solo della tua zona
qui cassa integrazione e fabbriche che chiudono sono ancora all'ordine del giorno.
l'anno scorso per cercarmi un lavoro estivo come cameriera in un albergo ho inviato centinaia di curricula nelle località turistiche più importanti di tutte le Alpi e mi hanno risposto due persone e mezza.