SONISPHERE @ ZURIGO: 18/06/2010 - Metallica,Slayer,Megadeth,Anthrax,H&H,Motorhead

Ciao a tutti, sono tornato (o, per meglio dire, scampato) oggi dal Sonisphere di Zurigo. Vorrei fornirvi uno spunto di discussione per quello che, a mio parere, si candida come uno dei peggiori festival degli ultimi tempi. Si tratta sempre di un punto di vista, e prescinde dalle performance dei gruppi sul palco, dal momento che abbiamo battuto in ritirata stamattina, mentre suonavano i DevilDriver.
Vorrei premettere che non è stata certo la mia prima esperienza in un festival open air. Ho preso acqua a Wacken, a Tradate, al Tuska di Helsinki.
Mai, e sottolineo mai, mi era capitato di avere a che fare con un'organizzazione che definire dilettantistica (o inesistente, a seconda dei punti di vista) mi pare un complimento.

Il tempo atmosferico - Come i coraggiosi che torneranno domani vi potranno raccontare, il tempo è stato particolarmente inclemente a Jonschwil. La pioggia è caduta abbondante fin da 3 giorni prima dell'inizio del festival, e ha proseguito fino a che ho lasciato, con i miei compagni di viaggio, la Svizzera, passando per il valico di San Bernardino.
Come potete ben immaginare, qualunque location, per quanto scelta con cura, con un trattamento liquido del genere diventerebbe una poltiglia maleodorante. Chiaramente il tempo atmosferico non è un fattore in mano all'organizzazione, né si può fare una colpa delle condizioni meteorologiche a qualcuno. Tuttavia, c'è modo e modo di affrontare una situazione del genere (qualcuno ha detto Wacken?).
Oltre alla pioggia, la temperatura si assestava su una media di +15°C, raggiungendo gli ameni +12°C della sera e della mattina.

La location - Jonschwil non è tanto diversa da Wacken, ad essere sinceri, a parte i normali dislivelli di un paese di montagna. Come altrove, si accede all'area campeggio dopo aver effettuato il check in. Qui cominciano i problemi. Dopo aver digerito l'impossibilità di accedere con la macchina al campeggio, e l'esoso pedaggio di 20 franchi per due giorni, ci si scontra col check in. Chiaramente l'organizzazione non aveva chiaro il volume di persone che sarebbero affluite giovedì 17, considerato anche l'orario di apertura (ore 17) fornito. La coda per ottenere il fantomatico braccialetto verde (di carta, come al TIF - altra nota negativa, visto che un bel braccialetto non fa certo schifo) procede penosamente lenta, e alla fine ci troviamo ad attendere almeno 1 ora sotto la pioggia battente. Bene, direte voi, è fatta. No. Altra coda, altra ora. Questa volta per la perquisizione della security. Ora, qualcuno deve aver detto agli organizzatori che i metallari sono pericolosi terroristi, visto che nemmeno in aeroporto si viene perquisiti così insistentemente e approfonditamente. L'ispezione riguarda sia la persona che i bagagli; la cosa profondamente fastidiosa, al di là dell'intrusione, è la rozzezza con cui questi addetti, completamente ignoranti di inglese (Io: "English?" Security: "NO ENGLISH! [insert german gibberish here]"), ti intimano di aprire il bagaglio (che poi viene gentilmente gettato sul tavolo infangato, e in seguito per terra) e poi di alzare le braccia. Ricordate, niente lattine di birra (divieto rimosso in seguito), niente cibo esterno e niente macchine fotografiche. Non pervenuti i tappi per le orecchie e i sacchi neri promessi dal sito del festival. Portare pazienza, siamo qua per divertirci, no?
Dimenticavo: la perquisizione viene ripetuta ogni volta che si esce e si rientra, come ha scoperto uno sventurato mio amico, perquisito 5/6 volte in una serata.

Il campeggio - Il terreno su cui sorge il campeggio è ovviamente fradicio, ma in un attimo mettiamo su le tende. Solo allora ci rendiamo conto di non essere soli nell'area. Topi! Decine e decine di simpatici sorci fradici impazzano tra le tende, uscendo da altrettanti simpatici e fradici buchi nel terreno, che, ne siamo sicuri, l'organizzazione ha considerato essenziali ad un a perfetta fruizione dell'evento. Chiaramente (o forse no), il simpatico e fradicio terreno ora di sera è una distesa melmosa, e guardiamo con una certa invidia chi ha piantato la tenda all'esterno del campeggio su una soffice erbetta e senza sborsare un franco in più.
L'argomento WC è sempre abbastanza delicato ad un festival, ma si nota con un certo sgomento l'esiguo numero di bagni chimici presenti nell'area, oltre all'assenza di docce (nonostante fossero previste dall'ineffabile sito. Forse sono state rubate dai topi).

L'area concerti - Poco distante dal campeggio, e questo è un bene. Conciata anche peggio del campeggio, e questo è decisamente un male. Trovare il prato antistante i palchi (piccola nota di colore: il palco grande è palesemente storto) già ridotta a fanghiglia quando suonano i The Sorrow, ovvero la prima band del festival, non promette niente di buono, considerando che il prato dietro i mixer, non ancora provato dalla mandria, è di fatto una risaia. Quando si arriverà all'esibizione degli Overkill (penultima band del giorno), l'area nelle "gabbie" è letteralmente una piscina. Alla faccia del "a little bit muddy" riportato sul sito.

Gli stand - un festival non è un festival senza l'annesso mercatino. Gli svizzeri hanno uno strano concetto di metal market, in quanto sembra di essere agli oh bei! oh bei!, in un tripudio di caramelle colorate, incensi, parrucche da clown, mantelle (quelle di plastica trasparente tipo domopak) a 5 €, ma nulla di assimilabile al metal, a meno di non voler considerare lo stand del merchandise ufficiale dove, secondo l'equo cambio SonisphereTM, 1 CHF = 1,5 €. Quindi una maglietta da 40 CHF o una felpa da 80 CHF... beh, fate voi i conti. Resto solo in franchi, ovviamente. Stendiamo un velo peloso (dai sorci che girano anche tra gli stand) sul cibo.

Ne resterà soltanto uno - Ci abbiamo provato. Ci abbiamo messa tutta la migliore volontà. Abbiamo desistito. Dopo aver nuotato nel fango per un'ora di Overkill, la misura era colma. Come si fa a non prevedere che l'area concerti si sarebbe conciata così?
Mi si obietterà che ad un festival ci si adatta. Verissimo. Però rimane un festival, che, secondo il mio povero portafogli, costa discretamente caro, e non è un viaggio survivalista. Non c'è stata possibilità, a meno di non essere pieno di alcool come i simpatici amici elvetici, di fruire decentemente delle esibizioni, per lo meno dal mio (nostro, perchè condiviso dalle 9 persone della nostra comitiva, sebbene 4, venendo da Roma, hanno perseverato almeno per i gruppi finali) punto di vista. Ecco, fruibilità mi sembra che sia stato un concetto poco compreso dagli organizzatori. Con una somma di elementi del genere, il buon senso (qualità quanto mai rara) avrebbe richiesto l'annullamento dell'evento. Ma si sa, time is money.
Così noi si è battuti in ritirata in macchina, passandovici la notte. La mattina del 18 siamo stati trainati fuori dal parcheggio (diventato tale e quale al campeggio) da un trattore, almeno quello efficiente, e siamo tornati con la coda tra le gambe a Milano. Come noi, la maggioranza delle macchine arrivate il 17 se ne sono andate alla spicciolata nella notte.

Personalmente sono incazzato nero. Sarcasmo a parte, trovo che l'insieme di tutto quello che vi ho raccontato dia l'immagine di un festival scandaloso sotto il profilo organizzativo e igienico (da un punto di vista di band non mi pronuncio, avendo visto assai poco). Con gli altri ragazzi della comitiva stiamo pensando di redigere una lettera da mandare sia a Ticketcorner che agli organizzatori, manifestando la nostra delusione e chiedendo un rimborso del biglietto. Magari non servirà a nulla, ma se qualcuno aveva un'idea simile, sappia che più lettere mandiamo meglio è. Valuteremo anche il ricorso ad un'associazione dei consumatori.

Come ultima nota, se qualcuno si è divertito e non ha fatto caso a quanto ho descritto, non me ne voglia. Sicuramente in futuro mi terrò lontano sia dal Sonisphere, che dall'amena confederazione, almeno per quanto riguarda gli open air.

 

mai visto uno schifo del genere,sono scappato alle 3 e mezza dalla disperazione,una vergogna!dovrebbero rimborsarci tutti!

 

Ragazzi ma non è che ci state prendendo in giro, vi siete messi d'accordo? Mi sembra una cosa inconcepibile! Addirittura scappar via senza vedere i Big Four?

Io una volta avevo fatto uno scherzo così, dopo una comiconvention, avevamo inventato che aveva fatto schifo e avevamo litigato tutti. Spero stiate scherzando, io sono basita! E dire che tutto oggi ero invidiosa di chi era potuto andare! Sono... boh!

Dai, diteci che ci state prendendo in giro, che non volete farci rosicare troppo e vi siete messi d'accordo su questa storia! Avete scritto delle cose troppo pesanti! I topi?!?!? Che schifoooo!
E coi soldi, come stavano messi?!?!?! Son fuori!!!!

 

scherzo?ci sarà pure un motivo se siamo qua a scrivere anziché stare a vedere i metallica..

 

Torno ora da Zurigo, il Festuval è stato un disastro totale, non tanto x le bands che hanno fatto il loro lavoro, ma x l'organizzazione!! Abbiamo sguazzato nel fango x 2 giorni, i volumi erano inesistenti, trovare una postazione decente x vedere lo show era impossibile!! Stavolta sti Svizzeri hanno toppato alla grande....

 

Sono appena rientrato anch'io, è stato un disastro totale!!!!!!
Ho le gambe praticamente in cancrena....

 

Io i Metallica gli ho visti, ho resistito ma vi assicuro che è stata un esperienza al limite della sopravvivenza, e sono 20 anni che vado in giro x concerti!! Mai visto nulla di simile, una merda totale, fanculo agli organizzatori svizzeri...

 

io torno adesso , ho resistito fino agli amon amarth (non potevo perdermi i volbeat) , che dire le band hanno suonato bene ed i suoni non mi sembravano poi cosi' male come anche gli ottimi maxischermi ..... certo il "campo" era una vera M.E.R.D.A. in 15 anni di festival mai stato cosi immerso nel fango ......per fortuna il tempo almeno dal pomeriggio in poi è stato clemente ...... sul discorso campeggio : sono sempre stati una merda piu' o meno dappertutto quindi io non mi ci fermo mai in quelle discariche (e che discariche sto giro) .......... ho visto molta gente lanciarsi palle di fango e sguazzare nella merda

 

Ragazzi mi dispiace davvero tanto. Oltre la delusione c'è proprio la rabbia.
Non mi sembra che tra voi ci siano "inesperti" dei festival, quindi deve essere stato davvero una merda di organizzazione.
In certi casi la soluzione più corretta da parte degli organizzatori sarebbe stata quella di spostare la data dell'evento.

Io dovevo andare a Praga oggi ma, per motivi personali, ho dovuto rinunciare. Speriamo che i miei amici, almeno questa volta, possano godersi lo spettacolo!

 

Ieri mattina ore 8:30 sbaracchiamola tenda e ci diciamo:"mmm meglio se portiamo tutto in macchina e stanotte dormiamo là". Mezz'ora di nuotata nel fango ci fa dire:"beh meglio se la portiamo anche fuori dal parcheggio"(pioggia incessante), poi torniamo dentro.
All'orizzonte ci appere un simpatico trattore che traina fuori dal suddetto parcheggio(parcheggio?!)le auto impantanate. La mia sembra in una zona poco battuta,ci proviamo subito a muoverla:10 metri poi basta,non c'è stato verso di smuoverla. Ci aiutiamo a vicenda con dei francesi(quelli dei trattori cagavano solo i crucchi) e spingendo si fa altri 10 metri.
Verso l'una e con una bella banconota in mano il tizio del trattore ci tira fuori dalla melma. Dopo 4 ore,più nessun cambio da mettere,anfibi da buttare e la macchina che sembra stia facendo i fanghi.
Nessuna passerella,nemmeno un po' di paglia ad asciugare il fango, servizi igienici praticamente inesistenti,nemmeno 1 doccia o un rubinetto in campeggio....se qualcuno mi viene ancora a dire che all'estero i festival li sanno organizzare bestemmio all'istante
Alle 16 siamo rientrati in Italia con un sole che spaccava le pietre. L'unica consolazione che all'autogrill Lario ovest ci siamo trovati in varie macchine di scampati e mal comune...
c'era pure un pirla(di padova fra l'altro)che s'è perso a Wil e non ha raggiunto il festival:era nella guestlist di Scott Ian...oltre esser in contatto con Scott era pure bello pulito. Da spaccargli il sorrisetto con una gomitata
Va beh...

 

Che dire mi dispiace
anch'io mi sono fatto un paio di festival con il fango ma grazie ad una organizzazione perfetta alla fine mi sono divertito
a sto giro gli svizzeri hanno toppato

 

Pure io sono tornato adesso. Ero arrivato a Jonschwil giovedì 17 alle 20 e già diluviava (pioggia che è terminata solo verso le 12 del 18) e l'erba non esisteva più ma era tutto coperto da 20cm di fango...Sinceramente l'organizzazione non ha colpa, sono stati messi anche paglia e dei teli sotto il palco ma la pioggia scesa è stata veramente tanta, l'unica possibilità era quella di cementare tutto.
Non ho capito le persone che se ne sono andate prima di vedere i Big Four visto che quando hanno suonato loro aveva già smesso di piovere, il fango c'era e anche tanto però si poteva resistere (ho fatto 17 ore filate con i piedi nel fango senza sedermi un minuto e subito dopo mi sono fatto 5 ore di viaggio in auto)
I suoni erano buoni tranne quelle degli Slayer, che dei Big4 erano quelli più spompati forse a causa della cagionevole salute di Araya, inoltre le setlis mi sono piaciute molto.

La pecche dell'organizzazione sono state 3:
1) la posizione dei parcheggi, la mia auto come molte altre ha avuto bisogno del traino di un trattore per uscire...
2) merchandising...lasciamo perdere solo due stand di magliette.
3) non ho visto i tappi

 

Attualmente a Zurigo, quindi son potuto tornare a casa a dormire ieri. Concordo con le pecche organizzative, un vero schifo sotto tanti punti di vista, non mi è mai successo di trovare cose del genere a un concerto/festival/open air qui in Svizzera. Non so come vengono organizzati i Sonisphere, come si dividono le responsabilità e quanto delegano (siccome penso che sia un'agenzia unica che organizza la manifestazione nei diversi Stati), ma ieri c'erano tante cose atipiche rispetto a ciò che sono abituato a vedere qua. Penso che i Sonisphere con me hanno chiuso.

 

mi dispiace molto per i ragazzi reduci dal sonisphere, che a quanto pare non hanno assistito al concerto ignoro l'organizzazione perchè non c'ero ma mi sa che purtroppo è stato il meteo il principale responsabile, e c'è poco da fare su quello. per quanto un festival possa essere organizzato male addirittura non arrivare al concerto...doveva esserci un mare di fango evidentemente, che magari ha colto alla sprovvista anche gli organizzatori. mi dispiace comunque....