Nevermore

VITTORIO: finchè non diventano ghotic-emo o simil sperimentali va bene tutto:ppp

SENTIENT: osservazione decisiva sul richiamo cromatico, anche il riferimento all'ossidiana sembra interessante. Deriva dalla lava che si raffredda.
"Qualcosa che dopo un certo periodo di tempo si cristallizza e ferma" ma allo stesso tempo conserva nella forma lo slancio del movimento che aveva preso.
Se da una parte quel moto si ferma dall'altra resta impressa per sempre la sua forma in un istante perpetuo. L'idea di qualcosa che nel passato si interrompe ma che resta, comunque.

The planets align in a difference to feed the plague

 

Videoclip di Emptiness Unobstructed: BD Music News - Exclusive Video Premiere: Nevermore 'Emptiness Unobstructed'

 

Io a differenza vostra non so accontentarmi di un disco così poco strutturato. Nessuno nega la qualità e la competenza di questi musicisti. Però mi è davvero impossibile ascoltarlo senza pensare a cosa abbiano partorito le loro menti nel recente passato...

Vedo che sono l'unico che trova "she comes in colors" la sua preferita

 

No no, io l'ho detto più volte. In termini di bellezza non ha eguali. Best of the album

 

io l'ho scritto ieri...ripeto che she comes in colors è anche la mia preferita del disco

 

Beh, ma la superiorità della maggior parte dei lavori precedenti non la nega nessuno. Solo che non può essere quello il criterio per valutare un album. Che in questo caso, in sè, è un gran bel disco. Certo, rispetto ai loro standard passati è un album con pochi elementi innovativi o sorprendenti, ma non si può dire che manchi in qualità.
E poi è difficile chiedere ad un gruppo di proporre sempre capolavori assoluti. Ogni tanto può capitare, per una band longeva come i Nevermore, che ci scappi il disco "normale", e la cosa mi sembra perfettamente accettabile, a patto che poi non si adagi su quei livelli ma riprenda la corsa.

 

Mentre voi discutete dell'ultimo, io mi risparo in cuffia Dead Heart In A Dead World, l'unico in mio possesso. Che discone, ad ogni ascolto mi rende felice

 

Vero, è un disco decisamente meno strutturato, il più diretto dei Nevermore. Semplice ma non semplicisticamente assemblato.
Hai ragione Sentenced.
Hai ragione Zero: non ci si puo aspettare dreaming neon black ogni volta. Del resto per esser tale deve essere unico. E per essere unico deve coincidere con un momento esistenziale particolare e terribile come mi pare sia stato no?
Hai ragione Vittorio: quando inviti a considerare il disco per quel che è, una manciata di 10 ottime canzoni heavy metal.
Detto così pare di doversi accontentare ma credo dia ver capito la sfumatura che volevi dare alle tue parole.

 

Mi ero perso quel post


Oggi mi sono riascoltato enemies of reality....che discone. Per me è stato fin troppo incompreso. La versione rimasterizzata gli rende giustizia. E' pieno di canzoni veramente clamorose, devastanti e allucinanti!

 

impenetrabile e dismelodico quel disco, per buona parte. Anche visionario direi. Ci ritornerò eternamente per "ritornarci" eh eh..manco fosse l'eterno ritorno.

 

Esattamente..ed è proprio per quello che mi piace. Però ci sono anche improvvise melodie davvero splendide...come il ritornello di never purify..una gemma che fuoriesce da un muro sonoro micidiale. Oppure le strofe splendide di who decides...

 

La versione originale di Enemies of Reality che aveva in meno rispetto alla rimasterizzata?

 

Una produzione veramente inadeguatissima.Sono stati costretti a rimasterizzarlo.

 

Qualità del suono peggiore

 

non è la prima volta che mi induci a un riascolto tu:p