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Anticristianesimo

Discussione in 'Nordheim' iniziata da MetalWarrior87, 23 Marzo 2004.

  1. ador dorath

    ador dorath
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    11 Maggio 2010

    come risposta non mi soddisfa affatto. sai perche'? perche' io sono stata subito pronta a rispondere in maniera piu' o meno esauriente alle tue domande su come ho vissuto il cattolicesimo e la religione. mentre la tua risposta mi lascia ampiamente la bocca asciutta.
    su, parla in concreto!


    la tua risposta mi soddisfa. anche se non la condivido.

    la penso come te, anche se l'esempio non e' preciso al massimo. ma come concetto e' condivisibile.


    a questo punto metto ulteriore carne al fuoco:
    ragioniamo ipoteticamente. io ho una serie di valori, percezioni, giudizi che derivano dal Cristianesimo (esempio: il Decalogo, tolta la componente prettamente riferita a Dio). supponiamo quindi che i valori occidentali siano derivati solamente dal Cristianesimo. dunque ho questi valori condivisi da tutti i Cattolici (per esempio). da piccola ho frequentato il Catechismo, ero bravissima, non perche' mi piacesse particolarmente ma perche' da sempre se ho un impegno, un obiettivo cerco di portarlo a termine con la dedizione e le forze necessarie. pero' ad un certo punto della vita mi sono resa conto che il messaggio di Cristo sulla Croce non mi è mai interessato ne' mi ha mai guidato, non credo a un'entita' ultraterrena, non credo alla vita dopo la morte o alla vita eterna, non credo all'Istituzione Chiesa come unica interpretatrice delle Sacre Scritture, che per me non sono Sacre, non credo all'anima nella concezione "religiosa" ecc.

    pero' ho valori che vengono definiti Cristiani. sono io che non capisco di avere Dio dentro di me oppure ho eliminato tutto ciò che non mi serve per portare avanti la mia vita avendo gia' tutti i valori che mi servono? diciamo che prima ho sfruttato il Cristianesimo per formare una serie di valori e poi ho rinunciato a ciò che mi ha reso possibile questa formazione?

    e poi: se dentro di me ho i valori definiti come Cristiani perche' devo avere bisogno di una Chiesa? basta che segua i miei valori definiti come Cristiani, non credendo a Dio?

    ovviamente io la perso in maniera differente su questo ragionamento ipotetico.
     
  2. ador dorath

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    11 Maggio 2010

    dissento totalmente!

    perche' devi parlare di eccesso?

    anche un desiderio minimo se non si puo' esaudirlo produce sofferenza.

    ogni giorno che non posso coccolare mio figlio a lungo quando piange e' una sofferenza. questa visione che vede l'eccesso di desiderio come necessariamente negativo non la concepisco proprio.

    l'amore per i figli non e' mai troppo. averlo piantato ben in testa e' gia' un buon inizio per considerarsi genitori decenti. (per essere buoni, ottimi ecc c'e' bisogno di molto di piu').
     
  3. Rover84

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    11 Maggio 2010

    In concreto? In che senso? Quando dico cerco di osservare i comandamenti intendo dire che amo Dio, la mia famiglia, i miei amici, il mio prossimo, cerco la virtù della castità, non ho intenzione di uccidere o ferire alcuno, nè di appropriarmi delle cose.

    Certamente tu - come ogni uomo - hai Dio in te e in te puoi trovarlo. Cosa intendi più precisamente quando parli di valori? Io credo che - e diverse volte l'ho detto in questo topic - il cristianesimo non sia - nella sua essenza - un insieme di norme di comportamento nè una morale ma una relazione di sequela e amore con il Dio vivente.

    La Chiesa è come una famiglia nella quale ti ritrovi per incontrare Dio e stare con Lui attraverso la celebrazione dei sacramenti.

    L'amore in genere non ha limiti nè confini ma - e forse proprio per questo - può essere fonte di sofferenze grandissime. Tu stessa dici che soffri se non puoi subito consolare tuo figlio o, si potrebbe dire in genere, la persona amata. Proprio di questo parlavo con Dysphoria: la sofferenza quasi sempre nasce dai nostri desideri. Desiderio infatti significa mancanza o bisogno di qualcosa...
    Non è detto comunque che amare qualcuno significhi consolarlo ogni volta che piange, ci sono genitori che ritengono che la cosa migliore sia lasciare che il figlio cada e sbagli da solo ma questo è un altro discorso.
     
    #16878
    Ultima modifica: 11 Maggio 2010
  4. ador dorath

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    11 Maggio 2010

    a parte l'amare Dio e la virtù della castità ecco una parte dei miei valori..

    come detto prima ipoteticamente posso anche concedere che siano valori esclusivi del Cristianesimo, ma se questi valori li ho appresi e interiorizzati non per merito del Cristianesimo, devo provare un senso di "riconoscenza" nei "suoi" confronti?

    per il resto il tuo intervento mi soddisfa, quindi non mi crea sofferenza :)

    quindi: non provo desiderio di Dio, non ne sento la mancanza, questo non mi crea sofferenza. sto bene cosi'. ecco perche' (se dovessere essere veramente dentro di me) non mi interessa trovarlo. (sempre ipoteticamente nel caso in cui pensassi l'esistenza di Dio).

    per inciso: amare ha tantissime componenti, tra cui anche il desiderio di non veder stare male la persona amata, quindi desiderio per l'appunto. non sempre un desiderio e' inteso negativamente. e come si diceva prima credo che desiderare un sentimento, un'emozione sia "un'attività" umana assolutamente condivisibile e naturale. poi e' chiaro che ogni cosa se portata all'eccesso può avere i suoi risvolti negativi.
     
    #16879
    Ultima modifica: 11 Maggio 2010
  5. The Neuromancer

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    12 Maggio 2010

    [​IMG]

    Io ti rigiro una domanda: ma per celebrare il tuo compleanno hai proprio bisogno di conciarti così?
     
  6. Orlando1987

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    12 Maggio 2010

    1)Non sono sicuro al 100% se l'uomo nella foto sia Anton Szandor LaVey e non so neanche se tale foto sia stata fatta durante il compleanno del fotografato.

    2)Poichè il Satanismo è basato sull'individualismo,il modo di vestirsi è una faccenda puramente personale.Quindi se ad un satanista piace vestirsi in modo così bizzarro e "diabolico",è libero di farlo.
    Comunque ti dico che nel Satanismo non c'è un abbigliamento specifico per i compleanni.
    Quindi se quell'uomo si è vestito in quel modo,l'ha fatto perchè l'ha voluto lui non perchè vestirsi da satanasso in occasione di un compleanno sia un'usanza satanica.
     
  7. REINHART

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    12 Maggio 2010

    Questo è un punto che suscita anche la mia perplessità...

    Essendo ateo, in linea di massima posso anche condividere le premesse generali del satanismo razionale (sebbene sia allergico a qualunque forma di dogmatismo); quel che non capisco è cosa c'entrino rituali e magia con una dottrina che, partendo da fondamenta atee, si propone di esaltare la luce della ragione e del progresso in contrapposizione all'oscurantismo culturale propugnato dalle religioni.

    So che i rituali hanno uno scopo perlopiù scenico e d'intrattenimento, e che per magia non s'intendono elementi soprannaturali, quanto piuttosto l'incanalamento delle proprie energie, della propria emotività e delle proprie azioni per il raggiungimento di determinati scopi... ma rimango ugualmente parecchio perplesso; si tratta di componenti pirotecniche, oserei dire carnevalesche, che tolgono credibilità ad un corpus filosofico che complessivamente ritengo rispettabile, e che finiscono per accomunare il satanismo razionale proprio a quelle superstizioni che si propone di combattere.
     
    #16882
    Ultima modifica: 12 Maggio 2010
  8. Rover84

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    Schöne Seele

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    12 Maggio 2010

    Non penso che tu debba provare riconoscenza nei confronti del cristianesimo se dici che Cristo non ti ha insegnato niente.
    Non è detto che la felicità sia semplice assenza di sofferenza.

    @Rein: Il rifiuto incondizionato di ogni dogmatismo non è ancora dogmatismo?
     
  9. REINHART

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    12 Maggio 2010

    No.

    I dogmi sono postulati immutabili per i quali è richiesta accettazione anche in assenza di valide argomentazioni; io rifiuto il dogma religioso in quanto arbitrario, non discutibile e non soggetto a verifiche.

    Potresti obiettare che anche la matematica, su cui si basano le teorie scientifiche, include ipotesi di verità non sperimentabili; è vero. Ma è anche vero che, a differenza dei dogmi religiosi, gli assiomi matematici possono essere messi in discussione, e non costituiscono verità immutabile.
     
  10. Orlando1987

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    12 Maggio 2010

    Ateismo significa negare l'esistenza di Dio.Non ha altri significati come quello di negare l'esistenza della magia.

    Il Satanismo afferma l'esistenza della magia.E infatti i satanisti effettuano rituali,chiamati rituali satanici.

    Inoltre non classifico la magia come superstizione,poichè non nego la sua esistenza.
    Inoltre io trovo che sia proprio la pratica magica a dare credibilità al Satanismo di LaVey.
    Io diffiderei di una dottrina,filosofia o religione che,indossando i paraocchi dello scetticismo razionalista,negasse in toto l'esistenza della magia.

    Per chiarire meglio le tue perplessità o dubbi posso solo consigliarti di scaricare la Bibbia Satanica di Anton Szandor LaVey da MEGAUPLOAD - The leading online storage and file delivery service e,cercandoli tramite l'indice,leggere quei capitoli che parlano della magia satanica.
     
  11. ador dorath

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    12 Maggio 2010


    quindi se Cristo non mi ha insegnato nulla come mai nel tuo elenco di valori corrispondiamo all'80% buono?
     
  12. ador dorath

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    12 Maggio 2010

    nella mia accezione personale ateismo e' molto di piu' che negare l'esistenza di Dio. fosse solo quello...
     
  13. REINHART

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    12 Maggio 2010

    Appunto.

    Comunque, leggerò gli scritti di LaVey a riguardo, e poi dirò la mia con più cognizione di causa.
     
  14. Orlando1987

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    12 Maggio 2010

    Ottima idea!
    Non si dovrebbero giudicare cose che non si conoscono;)
     
  15. The Neuromancer

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    12 Maggio 2010

    Io vado oltre. Non solo non c'è un motivo vero per definirsi "satanisti", non c'è nemmeno bisogno di porsi il problema.
    Il satanista venera la sua data di nascita...ma di cosa stiamo parlando?
    Individualismo?
    Anti-dogmatismo?
    Razionalismo?
    C'è bisogno di un "Satana" farlocco, estrapolato dalla Bibbia e imbellettato per dire cose che sono di una banalità e, se vogliamo, di un luogocomunismo esasperato in correnti intellettuali perfettamente inserite nel contesto attuale?
    No.

    E poi il "satanismo razionale" dovrebbe piuttosto venerare Lucifero (il Portatore di Luce) altro che iconografie sinistre e capri pentagrammati.
    E' una porcata di plastica questa di LaVey, inutile andare oltre.

    Aveva ragione il Conte, che viene sempre preso per pazzo: questa roba non ha niente da invidiare alle peggiori religioni plastificate nate in Nord America.
    Se volete fare gli esoteristi leggetevi Crowley che, oltre a non essere satanista come spesso si sente dire, è stato riconosciuto come esoterista valido, almeno in parte, da chi in materia ne sa qualcosa.
     

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