Politica italiana

Druso ma non eri tu quello che era contro ogni intervento pubblico? Libero, giornale Liberale, dovrebbe dare l'esempio e rinunciare a qualsiasi sussidio pubblico.

Mi fa impressione sentire parlare di diritti del nascituro, da chi lascerebbe morire chi non ha i soldi per curarsi pur di abolire lo stato sociale.

 

Quando Belpietro difendeva i rimborsi postali | l'AnteFatto | Il Cannocchiale blog

 

In effetti mi sembra che spesso a destra si cada in queste contraddizioni

 

i quotidiani di basso livello che portano avanti battaglie che sembrano scaramucce tra bambini basano il loro giornalismo sulla contraddizione. Dicono no ai processi giornalistici e poi fanno la campagna contro Boffo(in maniera infame come poi si è visto), accusano alcuni di fare gli interessi di una parte e contemporaneamente fanno gli interessi dell'altra, scrivono a favore della privatizzazione e della libera impresa e poi sono finaziati con denaro pubblico, si chiamano "Libero" e "Il Giornale" e di fatto non sono ne liberi ne veri e propri giornali(ormai sono riviste di propaganda).
Ormai questo modo di ragionare è diventato quasi comune e la gente non coglie le contraddizioni

 

Non appena mancano i soldi per rifinanziare le missioni di guerra all'estero ecco che spuntano le minacce di Al Qaeda verso la cosa che in questo momento preme di più agli italiani cioè la nazionale

Io dovrei credere che quegli intelligentoni di Al Qaeda dalle loro caverne abbiano progettato un sofisticato attentato alle nazionali di calcio (!) dopo anni di discussioni e ora rovinano tutto (cambierà infatti tutto il dispositivo di sicurezza, guardie del corpo etc.) perchè non sanno tenere la lingua a freno?

Ma per favore...

 

io lo dico sempre, i servizi segreti non hanno più fantasia... o forse ci prendono per quello che siamo, un popolo bue

 

Una specie di demagogia insomma...

 

Si, però l'ultimo rifinanziamento alla guerra imperialista in Afghanistan è stato votato da tutto l'arco parlamentare compresi IdV, sinistra """"radicale"""" e tutti quei partiti prodromici al PD.

 

Berlusconi: "Userò le TV per convincere gli italiani sul nucleare"
di: Antonio Rispoli

PARIGI - E' un Silvio Berlusconi deciso e netto, quello che fa il solito monologo davanti ai giornalisti, insieme al Presidente francese Nicholas Sarkozy. Uno dei primi temi affrontati dal premier italiano è il nucleare: "Ora abbiamo la necessità di convincere i cittadini delle zone su cui si costruiranno le centrali che sono sicure. Sarkozy mi ricordava che molte centrali francesi sono al confine con le Alpi ed un eventuale ma impensabile incidente avrebbe ripercussioni. Pensiamo di fare una preparazione anche di collaborazione con la Francia con interviste ai cittadini francesi per far conoscere ai cittadini italiani quello che provano coloro che abitano vicino alle centrali. Userò la tv per convincere i cittadini italiani sulla sicurezza delle centrali".

Non è mancato poi l'accenno al futuro assetto dell'Italia secondo il premier: "Guardiamo alla Francia, ma no al doppio turno. Pensiamo all'elezione di presidente e Parlamento in un solo turno e nella stessa giornata". E questa è la parte interessante. Infatti una legge che preveda l'elezione diretta di un Presidente dotato di poteri di indirizzo politico effettivi, con sistema proporzionale e a turno unico, non è altro che un bel modo per definire una dittatura.

è certo meno male che ha pensato a questa soluzione
cmq ricapitolando:

- legittimo impedimento.

- intercettazioni.

- "riforma" della giustizia.

- semipresidenzialismo.

- centrali nucleari.


Queste sono le priorità degli italiani.

 

Berlusconi: «L'economia va bene, c'è solo una cosa da cambiare in Italia: la Costituzione...».

è chiaro

 

La mia unica priorità al momento è cercare un posto per difendermi da questa gabbia di matti e tontoloni.
Poi se veramente un giorno si inizierà a costruire sul serio le prime centrali nucleari, specie senza le dovute necessità (manodopera esperta, sicurezza sempre sotto guardia), cercherò veramente di scapparmene via sul serio.
Io ci tengo al mio Paese, ma questa storia del nucleare è veramente troppo.

 

I partiti sono sempre d'accordo...queste false minacce servono per l'opinione pubblica

 

Da wiki

Demagogia è un termine di origine lingua greca (composto di demos, "popolo", e ago, "condurre, trascinare") che indica un comportamento politico che attraverso la retorica e false promesse vicine ai desideri del popolo mira ad accaparrarsi il suo favore.

Spesso il demagogo fa leva su sentimenti irrazionali e bisogni sociali latenti, alimentando la paura o l'odio nei confronti dell'avversario politico o di minoranze utilizzate come "capro espiatorio".

Calza, non trovi?

 

Certo che calza, l'ho scritto apposta ()

 

nessuna contraddizione, invece..evidentemente avete poca confidenza con la libertà di scelta.
Secondo me il finanziamento non dovrebbe esserci e decidessi io, dirigendo un giornale non lo prenderei, ma i quotidiani di fede liberale non vanno contro i loro principi, considerando che, in un mercato dove è possibile richiedere questi vantaggi, e dove tutti i concorrenti ne approfittano, il finanziamento non si configura come un "doping", ma come una condizione di partenza valida per tutti.
E' appurato infatti che nessuno rinuncia all'aiuto di stato (sia esso sotto forma di denaro per pagare i conti o di conti pagati.....per le tasche è identico!).
La contraddizione, semmai, è di chi parla spesso di libertà di stampa e si scandalizza se qualcuno usufruisce dei fondi ad essa deputati, quasi che qualunque cosa in cui c'entrano i soldi sia malata e sporca e come se un quotidiano, oltre a vivere di alti principi, non campasse anche di conti in ordine.
Se i fondi ci sono, è legittimo accedervi,sono lì per questo, punto.

Tra l'altro è strano riferire ad una generica "destra" queste contraddizioni...esistono interi filoni di destra cosidetta sociale che all'intervento statale riservano un ruolo fondamentale, così come esistono indirizzi di destra liberal/conservatrice che la pensano in modo quasi opposto in materia di questioni economiche.
E esistono tante altre correnti definite - da fuori - destre. Ma non lo sono!
Forse è per questo che vi sembra di vedere contraddizioni: confondete i soggetti cui vi riferite, non ne conoscete le caratteristiche, le affinità, le correnti, le differenze.
Per voi è di destra il finanziere corrotto come il picchiatore buzzurro, stereotipi antitetici e inconciliabili...è di destra il banchiere plutocrate apolide come il militante identitario.....insomma, scusate ma non ci capite niente di destra.
Essendovi auto identificati in categorie come gli onesti, i migliori, i colti, identificate tutto il resto con i corrotti, gli avidi, gli ignoranti, quelli che si vendono i principi per un assessorato (come se non fosse così per qualunque latitudine politica).
Se usciste dal vostro recinto intellettuale, scoprireste un mondo di varie "culture di destra" estremamente variegato, ricco, non riducibile affatto ai quattro luoghi comuni che credete.
Applicate l'apertura mentale di cui vi ritenete dotati.
Provate a capire davvero cos'è la destra. Non dico aderire,ovvio, ma provate a uscire da schemi elementari e privi di contenuto reale.