Toxik

ok, ma non facevi prima a cercarlo e poi a scrivere il post ?

Anticipazione (Spoiler)

brutto spammone, ma del resto anche io questo post me lo potevo evitare, magari te lo dicevo dopo insieme al " grazie per il link "

 

eccotelo:
Toxik su MySpace Music. Ascolta gratis MP3, guarda le foto e i video musicali.

 

yo fra sei troppo avanti mi hai beccato

 

grazie mille per il link

 

Toxik - Wikipedia
L' ho fatta (principalmente tradotta) io :P

 

Grande Krok bel lavoro

 

Ottimo lavoro, bravissimo Krokgard!

 

............................................bel lavoro

 

giusto ieri li stavo risentendo su "World Circus". Grande band. Un thrash piuttosto "elegante" e godibile il loro.
Il cantante su quel disco ha una voce splendida e anche gli altri svolgono il loro lavoro con grande perizia e precisione.
Credo, anzi spero, di provare qualcos'altro di questa grande band

 

Bravo Krok per il lavoro!

Poi, ho visto che i Toxik hanno pubblicato solo due dischi, sono entrambi validi?

E infine un'ultima cosa... Sapete qualcosa a proposito del prossimo album?

 

Mi inviti a nozze con la tua richiesta. Ti rispondo più tardi, ora devo andare a magnà.

 

Cominciamo dalla seconda domanda, che è più semplice: non si sa niente! Nel senso che si sa che qualcosa sta bollendo in pentola da mesi, ma al momento non ci sono novità. Alla band è venuto a mancare il bassista, da quando Bonini ha abbandonato il gruppo, circa un anno fa; in più, la band è ancora di fatto senza un contratto discografico. Una volta che si saranno sbloccate queste situazioni (leggi: quando avranno trovato un sostituto all'altezza di Bonini e quando avranno trovato un'etichetta in grado di dare certe garanzie), allora i Toxik si rimetteranno in moto.

Veniamo alla tua richiesta in merito alla validità dei due album della band. Anche qui, per la verità, ci sarebbe da asciugarsi con poco: sono entrambi dei capolavori assoluti! Il mio consiglio,se ancora non li hai, è quello di procurarteli quanto prima. Lascia perdere anche qualche nuova uscita, tanto quelle le trovi disponibili anche più avanti, ma fai tuoi sia "World Circus" che "Think this". Sono oggetto di ristampa da parte della Metal Mind e sono ancora reperibili, ma fai presto, perchè la tiratura è limitata.
Due parole sui due dischi: ti dico subito che, per quanto molti possano anche non essere d'accordo con me, per il sottoscritto sono superiori alla stragrande maggioranza dei classici del thrash. Vabbè, questione di opinioni, dirai tu. Ok, ma non è un'opinione la qualità incredibile della musica contenuta in quei dischi. Sono diversi fra loro come dal giorno alla notte; hanno in comune la strepitosa abilità strumentale dei musicisti, tutti incredibili virtuosi dello strumento; su tutti brilla la stella di Josh Christian, il chitarrista, velocissimo axe man, in possesso di un arsenale fra i più completi (legati, tapping, sweep picking, uso della leva, string skipping, non c'è tecnica chitarristica che non sia rappresentata al massimo delle sue possibilità espressive) cui aggiunge il carico da undici di un feeling debordante. Sono diversi i cantanti, entrambi perfetti per le caratteristiche dell'album e dei testi si cui si sono esibiti. Sanders è uno screamer pazzesco, una sorta di Rob Halford in chiave thrash, ma ancor più potente e versatile, ottimo per l'atmosfera selvaggia che pervade "World Circus". Sabin è ancor più dotato in termini di feeling, ha una timbrica più calda (che funziona alla grande su un brano come There stood the fence, in cui è autore di una prova leggendaria, da brividi), e quando c'è da alzare il tiro e proporre note al limite, non si tira certo indietro.
Detto questo, passiamo in maggior dettaglio agli album: World Circus è l'esordio, e racchiude al suo interno una serie di autentici proiettili sonori, il primo dei quali ti aggredisce da subito, ed è la sublime "Heart attack", velocissima e dotata di uno fra i più efficaci ritornelli di sempre. Per gli altri brani, l'ideale sarebbe lasciarti la sorpresa di scoprirli con l'ascolto, ma se vuoi avere un'idea di massima ti lascio alla recensione che trovi su questo sito. Un accenno lo merita la title track, dove puoi trovare uno degli assoli più belli del metal, in cui Christian insegna come si può rendere favolosamente melodico e musicale al massimo grado l'uso dello sweep picking. Una particolarità dei Toxik è quella di saper scrivere brani relativamente brevi, che però sono perfettamente compiuti, non manca niente, tutto quello che serve per far funzionare il brano è lì, che duri 3 minuti o 5 non importa, non te ne accorgi minimamente, proprio in virtù di un songwriting praticamente perfetto. Un esempio? Quel missile terra aria che risponde al titolo di "False prophets", che in soli 2 minuti e 22 secondi tira fuori di tutto: riff devastanti, chorus al fulmicotone e assoli di una cattiveria che personalmente non avevo mai avuto il bene di sentire. So a cosa stai pensando: "e gli Slayer dove li metti?" Semplice, non li metto e basta. Quelli sono assoli in cui regna la malvagità, qui c'è una dose di tecnica impressionante, usata senza risparmio e con il deliberato intento di far male.
Poi, c'è "Think this". E qui il metal raggiunge l'apice sommo di magniloquenza, raffinatezza, espressività, potenza e tutto quello che ti può venire in mente a proposito di musica. C'è molta più melodia e più lucidità rispetto all'album precedente; è pervaso da una "strana atmosfera sognante", per usare una felicissima espressione di Krokgard a proposito di questo disco, e con la quale mi trovo perfettamente d'accordo. basta la mostruosa parte centrale di "Shotgun logic", per rendersene conto. E qui è racchiusa anche la novità portata dai Toxik nel loro modo di comporre: l'accostamento, che funziona alla stragrande, di atmosfere rilassate e oniriche a momenti di furia allucinante, nell'arco dello stesso brano! La già citata "Shotgun logic" è un esempio perfetto in tal senso: si apre con un riff terremotante, roba da farsi staccare la testa a forza di headbanging, per poi prendere una piega totalmente diversa verso metà brano, quando partono gli assoli (di una bellezza abbagliante, tra l'altro). Qui il solismo di Christian è ancor più ispirato, se possibile, di quanto non lo fosse sul disco precedente; ancor più veloce (sembra difficile crederlo, lo so), ancor più tecnico ("Machine dream", "Black and white"), ancor più passionale ("There stood the fence"), ancor più coinvolgente. In una parola: qui c'è il massimo. Un disco immortale, di una longevità unica, anche per la carne al fuoco, che è davvero abbondante, e per la quantità di elementi nuovi che i Toxik hanno introdotto nel songwriting: progressioni dissonanti tanto care ai Voivod, aperture prog che sembrano uscite dalla penna dei Mastermind o dei Rush... E altro, tanto altro ancora, il tutto, attenzione, sempre e comunque thrash al 1000%. Anzi, per maturità, ricercatezza, innovazione e raffinatezza, non c'è un disco più thrash di questo.
Basta, adesso tocca a te. Spero di averti incuriosito a sufficienza, tieni presente che la bellezza di quei dischi non è facilmente descrivibile a parole, per lo meno io non credo che le mie parole saranno mai all'altezza per descrivere simili capolavori. Come posso chiudere degnamente questo post?
Mmmmm.......









































Ah, ecco:

CORRI IN NEGOZIO!!!!

 

Dopo una descrizione del genere non posso fare altrimenti! Grazie mille!

 

WOW, ho appena ascoltato World Circus, prima impressione molto buona, Zero, quoto la tua espressione "proiettili", sono tutti pezzi originali, distruttivi e brevi. Inizia benissimo con Heart Attack e si conclude ancora meglio con Victims, ma con un sospiro mi accorgo che è già finito. Davvero bello!