Metal e Satanismo. Fra realtà e luoghi comuni

Diciamo così... se mi vesto da monaco, poi se mi chiedono di dire messa non me la devo prendere

Io sostanzialmente credo che occorra distinguere. Ad esempio, non credo che qualcuno ritenga Stephen King un pericoloso serial killer, nonostante le sue inclinazioni letterarie. Perché? Perché è evidente che si tratta di uno scrittore che si sente portato ad un certo genere letterario, pertanto riesce bene soprattutto quanto scrive di horror. Però non gira con un ascia in spalla perché così si rende più credibile. Ok, paragone magari un po' forzato, ma speri che si sia resa l'idea.

I nostri invece, mi sentirei di dire, hanno sempre forzato e rafforzato questa immagine, lasciando intendere un coinvolgimento che va oltre la musica. Non hanno mai voluto smentire i vari aneddoti che girano, specie all'inizio, il che è stata sicuramente una mossa commerciale azzeccata, però di certo non li ha resi graditi a tutti. Considerazione mia personalissima... li ho sempre ritenuti un buon gruppo ma niente di più, secondo me musicalmente non sono affatto irresistibili, in particolare il buon SS non ha, a mio modestissimo modo di vedere, le carte in regola per fare il cantante, non più di quanto non le abbia io, mia sorella, il mio portinaio e via discorrendo. Tutto questo per dire che ritengo che l'immagine shock abbia aiutato non poco. O se preferite: se gli stessi dischi fossero stati proposti da musicisti vestiti in jeans e all-star, avrebbero avuto lo stesso successo?

Per concludere. Ricordiamoci che il Midnight Pub, locale storico di Milano, ora purtroppo chiuso, fu bersaglio di diverse puntate di Chi l'ha Visto, e messo all'indice come "ritrovo di giovani satanisti", solo perché effettivamente un decennio prima alcuni componenti delle Bestie di Satana lo avevano frequentato. Ora, nessuno ha detto che era l'unico pub Metal di Milano, per cui la cosa era alquanto inevitabile... e parimenti nessuno si è chiesto quale fosse la pizzeria preferita dei suddetti personaggi, il che dovrebbe far capire il tenore delle trasmissioni divulgative ad ampio target.
Facciamo il massimo della scena, cercando le atmosfere più incisive. Ritengo però diverso il caso dei Death SS, che hanno voluto fortemente assumere una connotazione di un certo tipo, con perseveranza e ostinazione. Mi sentirei quasi di scagionare i vari Pinocchio (che detesto) in questo specifico caso. Per una volta, dai

 

ciao Armand, tu dici che se dicono a uno tipo Shagrath "sei un satanista" e lui se la prende fa male?
No perchè se è così beh, direi che ha ragione armand, non puoi fare una cosa perchè vuoi che tutti ti guardino e quando se ne accorgono e te la fanno notare, poi dici "eh non etichettarmi".
Scusate l'italiano pessimo ma c'ho sonno.

 

Ma non puoi avere sonno!!! Sono le 5! :P
Shagrath non è mai stato particolarmente "true", e canta in un gruppo tra i più "commerciali" del genere... secondo me uno come SS ci crede (o ci ha creduto) molto ma molto di più...

 

vabbè ma er senso era quello?
E poi che c'avete contro chi c'ha sonno alle 5 ehhhhhhhhhhh! XD ihihihihih

 

Standing ovation.

 

http://www.schneiss.de/galerie/images/10 Ovation 1617 Legend USA.jpg

:P

 

Beh... come diciamo noi tanto spesso "quanto cazzo sono malvagi i Death" (esempio).
Tante volte noi, inconsciamente, associamo la musica metal a qualcosa di malvagio (in senso lato... tante persone nel vero senso della parola): ed è per questo che tanta gente estranea al genere la pensa in quel modo, non è mica un mistero!
(Fermo restando che "malvagio" per noi, usato in quel modo riguardo la musica metal, non vuol dire affatto che è musica del demonio. Dall'esterno non lo sanno ed è facile confondere le cose... lo dico tante volte anch'io quell'aggettivo, solo perchè assume un significato diverso che rende l'idea che il gruppo che ascolto spacca PHOBIAAAAA )

...e non si tratta di non sapere le cose, o essere ignoranti: ho letto varie frasi sullo stile "che ignoranti truzzi" e simili. E' facile dire sempre queste cose, le dicevo anch'io a 15 anni... fin quando non si arriva a capire che è normale che la gente estranea la pensi in quel modo: tanti testi metal parlano di morte, distruzione, caos, satana... cosa potrebbe pensare la gente "normale" leggendo o sentendo quei testi?

Poi, per quanto riguarda il metal satanico (mi rivolgo sicuramente al black, che è sinonimo. Ma anche al death, al thrash, e altri generi con gruppi che parlano di Satana): ma che cazzo di testi sono quelli? Sacrifici umani, assassini, distruzione di tutto, maiali sgozzati sul palco. Ma che so' ste cose?!
Non voglio criticare chi ascolta il genere cardine di questa "corrente" "CULTURALE": per me ha poca importanza, visto che non sono un credente. Ma in certi testi satanici non si parla di religione in senso stretto: si parla di follia omicida (ancora devo capire se per tanti blackster tutte quelle cose sono cose sacrosante oppure è solo per fare scena.).

A parte questi discorsi che escono leggermente dal seminato, parlo un attimo dei Death SS: non mi piacciono, ma non c'entra col discorso. Non so se il cantante dica quelle cose per fare scena o qualcos'altro, ma ha detto una cosa condivisibile e opinabile al tempo stesso: "non sono responsabile se c'è gente che uccide leggendo i miei testi", non considerando il fatto che non tutta la gente è con la testa sulle spalle. C'è gente che ha qualche instabilità mentale, c'è gente che è affetta da depressione, e altro: come si fa a scrivere testi del genere non pensando che c'è gente che ci potrebbe credere davvero, per un motivo o per un altro? Vai a capire.

Per quanto riguarda le bestie di satana: a parte lo "scandalo" della loro efferata malvagità, non conosco le loro storie. E' certo che loro erano (e sono) a tutti gli effetti persone sataniste che, forse, sono stati ispirate da qualche gruppo che tratta le tematiche sataniste. E' giusto fare sacrifici umani? E' giusto uccidere gente innocente? E' giusto parlare di quella merda? O è solo (lo ripeto per l'ennesima volta) per fare scena?

Bella scena.

Ecco perchè non faccio successo

 

Esattamente come accade in letteratura: si parla di omicidi, demonio, pedofilia, cannibalismo...perchè non si fa lo stesso discorso con i libri? I deviati mentali ci sono a prescindere dalla produzione artistica e letteraria, raffo...si parla di follia omicida perchè la cosa può affascinare, sennò perchè esisterebbero persone che studiano i pazzi assassini o i serial killer? Il fatto che una cosa affascini non è conseguenza di un'inclinazione nel replicare determinate azioni. I nazisti non avevano bisogno di Burzum per avere un'ispirazione nello sterminare, piuttosto è accaduto il contrario e cioè che la musica è diventata mezzo di espressione per raccontare dei fatti...e lì finisce la musica. Quando però lo stesso individuo che ha creato quel quadro, scritto quel libro, inciso quel disco trasforma in violenza vera la sua creazione, allora non è più (solo) un artista, ma un criminale e come tale va punito.
Credo sia fondamentale scindere la finzione (arte, musica, letteratura) dal comportamento dell'individuo...la maggior parte dei mafiosi che sciolgono i bambini nell'acido per eliminare le prove di un omicidio difficilmente saranno appassionati di death metal made in Tampa.

P.s. Sul discorso del look e dell'abbigliamento, invece, la penso -ma lui lo sa da tempo- come Armand.

 

Non hai capito il mio discorso: io sono perfettamente d'accordo con questo post, nulla da obbiettare. Il mio discorso è incentrato su tanti testi (che ho avuto la sfortuna di leggere) dove si parlava di omicidio nel senso di farlo! Sacrifici umani? FATELI! Messe nere sgozzando animali? Fatele!
E queste non sono cose giuste, per me.

Il punto cardine del mio discorso sta proprio nella frase che hai scritto: "Credo sia fondamentale scindere la finzione (arte, musica, letteratura) dal comportamento dell'individuo..."
Quando, però, si scrivono testi che inneggiano a cose sbagliate allora la cosa è... sbagliata

(Ps: altrimenti se avessi detto il contrario, come tu hai confuso leggendo il mio topic, non adorerei Pulp Fiction, per dire un lavoro artistico che adoro )

 

Si, ma è un atteggiamento superficiale, il fermarsi solo al testo. Se invece vai a vedere in profondità, puoi scoprire, per esempio, che i testi (a parte rari casi) sono solo per provocare, per shockare, e che tutto è partito dai Sabbath ("My name is Lucifer, please take my hand" in N.I.B.... ma secondo voi ci credevano veramente?).

A tal proposito, un altro esempio: facile dire che i fan del punk, visti dall'esterno del movimento, sono nichilisti e violenti. Poi, approfondendo, scopri che il nichilismo nel punk è presente solo in una piccola branca del totale, e che il resto è molto variegato, fino ad arrivare allo Straight Edge (che è troppo "estremo" pure per me che sono un salutista). E preciso che io non ascolto punk, anzi non mi piace nemmeno una canzone di questo genere. Se quindi so queste cose su quel genere (e le so perché ho girato la rete, mica chissà come), perché un giornalista, che dovrebbe informare su come stanno realmente le cose, non si informa meglio prima di scrivere un pezzo? La mia risposta è: per far sensazionalismo. Quindi è sbagliato, secondo me, giustificare i giornalisti dicendo "che ne possono sapere", perché le informazioni ci sono, sono qui in rete, ma soprattutto un giornalista ha il preciso ruolo di dare informazioni: se quelle che da sono sbagliate, è colpa sua (a meno che non sbagli la fonte, ovviamente).

 

Ah ok, allora ho frainteso, pardon

E comunque cosa intendi per inneggiare? Se parli, toh per fare un esempio, di NSBM, allora sono d'accordo. Quella è volontariamente propaganda...ma a volte un gruppo si costruisce un'immagine che serve solo per vendere qualche copia in più...il problema non è secondo me in chi fa certa musica, ma in quei ragazzi che prendono la musica come una religione, una dottrina da seguire con dogmi e proibizioni. Sono quelli che, come si diceva sopra, si vestono in pelle e borchie, si mettono 200 piercing e un crocifisso rovesciato e poi pretendono indifferenza e normalità dagli altri. Ecco, sicuramente chi propaganda attraverso la musica certe cose (non la morte in sè, ma la violenza e l'odio) ha delle colpe, ma è nella scarsa ed influenzabile personalità di alcuni soggetti che secondo me si annida l'idiozia e il pericolo per gli altri.

 

O_o

ehm... non ho colto.

 

E concordo anche su questo Ho rettificato il mio pensiero nel secondo post in risposta a Monk :P
Comunque, tanti gruppi lo fanno per shockare, tanti perchè ci credono davvero: ad esempio i Mayhem. Live cosa facevano? E da soli? La storia la sappiamo... e ci sono tanti gruppi così. E' anche vero che ci sono tanti gruppi che lo fanno solo perchè vogliono shoskare il pubblico, ma non era riferito a loro (altrimenti avrei citato anch'io i Sabbath o qualche altro gruppo :P).

Ps: per quanto riguarda il giornalismo, concordo fino ad un certo punto: non tutta la gente ha una cultura metal, e non tutti sono in grado di capire lo shock. Perchè appunto è shock, una cosa che ti fa rimanere allibito, o sbaventato, o altro.
...e il discorso di ignoranza è in senso lato: non credo che Dario Fo scapocci sentendo un testo satanico Sarebbe shockato e direbbe "che merda!".
Quindi, per me, non è un discorso di ignoranza: è questione di capire lo shock. E i fighetti di studio aperto ( o altri...) che parlano di tette, culi, relazioni sentimentali di gente incapace e discoteche non possono capire cos'è il metal, che è lontano anni luce pure dalla linea "editoriale" del suddetto "telegiornale"

 

Tranqui, anch'io non avevo spiegato al meglio il mio discorso
Ah, comunque concordo in toto Specie la frase sottolineata che è la cosa che ho spiegato prima, anche se diversamente (parlavo di gente che non sta bene mentalmente...).

 

La verità è che sei un poser e Odino e Satana ti puniranno.