dARi - fenomeno socio-culturale o deriva generazionale?

Sembra una via di mezzo trà le sigle dei cartoni di cristina d' avena e le canzoni d' amore anni 60,quelle dove amore faceva categoricamente rima con cuore ma scritta per far venire il nervoso

Tutte quelle che apprezzano stà musica sono sorde,è una qualita fondamentale per riuscire ad apprezzare simili ciofeche

 

Una cosa che infastidisce, oltre a quella di spuntare come funghi, che questi "gruppi" fanno i finti trasgressivi vestendosi "pseudo punk" e comportarsi da rockstar in overdose. Ciò è anche un'offesa a chi veramente ascolta e crede nel movimento punk

 

i Devo avevano previsto tutto una trentina di anni fa

 

Ma questi spaccano in confronto! oggi farebbero i milioni

 

loro sono l'origine, hanno previsto tutto e sono stati i primi a fare canzoni stupide in questo modo (c'è tutta una teoria sociologica sotto, la de-evolution)

 

Beh ragazzi, poche storie: è il trend del momento, diamogli un annetto e finiranno nel dimenticatoio. Rimpiazzati da trend ben peggiori

 

Ho paura ad immaginare quale nuova moda catastrofica ci invaderà il prossimo anno: sicuramente,le ultime mode giovanili di tendenza sono in assoluto le peggiori di sempre

 

Non so cosaabbiabte scritto fin'ora qua su sta cosa che chiamate gruppo, mi viene la nausea a leggere roba su questi cogli*ni bimbim*nkia che possono piacere solo ai bimbim*nkia.... il mondo starebbe molto megli osenza la loro pseudo-musica

 

Si, comunque la musica dei Devo, almeno sentendo e vedendo quel video, è tipo electro-indie, non certo emo.

 

hai ragione, ma io li citati solo per il fenomeno "sociologico" (ovvero le ragazzine urlanti/esaltate) che nel loro caso è volutamente accentuato (proprio in relazione alla loro teoria) e "profetico", non per la musica in se..

 

ok tutto quello che vuoi pero meno insulti please

 

Sono solo un prodotto dei nostri tempi, nulla di più.
Poi secondo me dovremmo vedere se detestiamo il pubblico o il gruppo (distinzione fatta troppe poche volte) e la risposta potrebbe anche essere un appassionato "ENTRAMBI, MAREMMA MAIALA!"

Però, spezzo uno stuzzicadente a loro favore... Per quanto utlizzati male, in contesti assolutamente non condivisi dal mio modo di vedere la musica... E' bello rivedere gli strumenti in primo piano in tv.

Il che non signfica (ribadisco, prima che qualche metalliko mi sodomizzi verbalmente o fisicamente) che la proposta musicale sia ottimale o memorabile, ma con un po' di ottimismo un domani potremmo vedere in cima alle classifiche gente più preparata (e il successo di Federico Poggipollini, i Ministri o i Baustelle, un pochino qualcosa lo dice in proposito, pur senza essere i miei artisti preferiti).
E se poi qualche ragazzino o ragazzina, di istinto vorrà afferrare plettro o bacchette dopo aver ascoltato finley o tokio hotel, non è detto che un domani possa chiedersi "cosa c'è più in là" ed esplorare la musica.
Il mio primo concerto è stato dei Backstreet Boys e avevo 7 anni...
Ora posso essere fiero di aver visto AC/DC, Dream Theater, Kiss, Slipknot, Black Stone Cherry, Megadeth, Testament, Judas Priest, Motley Crue, Thin Lizzy, Black Label Society, Baustelle, Jason Mraz (uno dei concerti più sorpendenti della mia vita), U2, Heaven And Hell, Backyard Babies, Children Of Bodom, Machine Head, Ozzy Osbourne e Pornoriviste.

Direi che di strada ne ho fatta... Non credo sarò l'unico




...però le canzoni dei Dari fanno davvero ribrezzo (salvo qualcosina nel testo di Tutto Regolare perchè dipinge molto bene i disagi adolescenziali iniziali, ma per il resto)... :S

 

Preferisco di gran lunga il primo piano sul faccione di Tiziano Ferro (che, a suo modo, rimane un artista coerente e "umile") che sulla chitarra d'un tizio che suona il riff di "Wale wale", un tizio che pensa che basti dire due frasi fatte e farsi il ciuffone per apparire ribelle e "punk" (madò quanto è stata stuprata 'sta parole nel corso degli anni ).

E il successo dei Ministri o dei Baustelle poco ha a che fare con la moda creata da queste band ovetto kinder, ma bensì è legato all'ondata indie che, fortunatamente e finalmente, sta dilagando ultimamente, sia se si parla di contratti e canali mediatici, sia se si parla di popolarità tra la gente.

 

Ma sapete che io ho paura che se oggi queste "fanatiche dei toxio" imparano a uonare spinte dall' amore per i loro idoli un giorno potremmo trovarci con un branco di band formate da ragazze che scimmiottano i dari? non sarebbe orribile?

 

Questo è uno sviluppo (sigh) possibile.
Ma allo stesso modo è possibile che alcune ragazzine amplino il discorso creando qualcosa di meglio (non che ci voglia molto).

Mi piacciono i toxio hotel---->cerco gruppi simili---->mi metto ad ascoltare i, chennesò, My Chemical Romance o i Fall Out Boy---->cerco gruppi simili o che li abbiano influenzati, che mi diano sensazioni simili---->recupero i primi album degli alkaline trio, trovo qualcosa dei dresden dolls---->"I Cure? Chi sono? Mi cerco Boys Don't Cry e Disintegration, ne parlano bene"---->"Ficooooooooooooooooo! Ed è di vent'anni fa! Vediamo altra roba del periodo"

E' un discorso possibile, non probabile, ma possibile.

Io quand'ero un bambino cercavo di sentire i brividi di eccitazione lungo la schiena quando ascoltavo una canzone e sono sempre andato alla ricerca delle fonti di quello che mi interessava... Delle boy band e del pop mi piacevano le melodie, l'energia, la carica e mi sono messo a cercare. Poi un bel giorno ho visto in tv il video di Smells Like Teen Spirit e ho capito che quello che cercavo poteva essere visto in maniera ben più Istintiva, più carica, più primitiva, viscerale. Cerca che ti ricerca e salta fuori a natale dai vinili di mio padre Aqualung dei Jethro Tull. A 14 anni mi capitano per le mani i primi mp3 dei black sabbath con ozzy (il primo, su tutti: Sabbath Bloody Sabbath, gran pezzo), a 15-16 inizio a leggere rolling stone e mi capita per le mani la lista dei migliori 500 album di tutti i tempi. Non condivido buona parte delle posizioni, ma è un ottima guida per gli acquisti. Seguo gli Who, ho poi una fase punk, prendo ad ascoltare i contemporanei Iron Maiden. Scopro gli Zep e li eleggo il mio gruppo preferito. Due anni fa inizio a suonare la chitarra dopo aver sentito qualcosa di indefinibile facendo il pirla con guitar hero (lo ammetto, quel gioco, che ormai non tocco più da un bel pezzo, mi ha cambiato la vita). Un anno fa scopro il blues e lo sto esplorando, amandolo senza compromessi. Sei mesi fa inizio anche ad apprezzare i pezzi e gli album storici del Vasco e di Liga. Due mesi fa una mia amica mi fa conoscere Cocciante e inizio ad appassionarmi alle composizioni più melodiche, orchestrate. E ora continuo contemporaneamente tutti questi discorsi, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, continuando a suonare hard rock e blues con la mia gibson les paul con l'i-pod pieno di prodigy, mozart, led zeppelin, robert johnson, ligabue, jimi hendrix, eric clapton, slayer, venom, joe bonamassa, john butler trio, ben harper, jack johnson, john williams, bach (no, non il cantante degli skid row) e Dio solo sa cos'altro, ho 4610 pezzi e non sto facendo altro che aggiungere, aggiungere, aggiungere, sempre alla ricerca di brividi.

Non credo sia tanto male per uno che ha iniziato guardando un concerto dei Backstreet Boys a 7 anni, perchè da qualche parte non potrebbe capitare lo stesso a qualche futuro ex-emo? Io ora il pop lo ascolto molto poco perchè evidentemente ho trovato altro, ma è grazie al pop che andava di moda negli anni 90 che sono arrivato dove sono. E la strada è solo iniziata