Razzismo/nazismo e Metal

Ottimo post, davvero. Molto esauriente a livello di considerazioni "logiche" che personali, imho.

Clap clap

 

Molto chiaro ed esauriente il post di Fleba!
Se posso dire la mia, personalmente i gruppi che fanno della questione razziale un problema li ignoro, a prescindere dalla musica! Probabilmente è un limite mio, ma tant'è!
Credo però che, soprattutto agli albori del black, certi atteggiamenti erano in qualche modo "comprensibili" (le virgolette sono d'obbligo)! Insomma, si trattava pur sempre di ragazzini (certo ragazzini che poi sono andati anche a bruciare chiese e anche a uccidere nei casi più gravi)! Con questo non voglio dire che giustifico taluni atteggiamenti ma forse, accomunandoli al periodo storico, posso cercare di capire la loro origine! Insomma, i Darkthrone che scrivono sul retro di Transilvanian Hunger (album che personalmente non digerisco in alcun modo) "Norwgian Arian Black Metal" a mio parere vanno presi sul serio fino ad un certo punto! Sta di fatto che per fortuna (o purtroppo, a seconda dei punti di vista) la libertà di espressione, PMRC compreso, non viene negata a nessuno, sta poi all'ascoltatore scegliere cosa ascoltare o meno! Io, personalmente, mi dissocio da qualunque gruppo che si leghi a ideologie naziste et similia! Brrrr....

 

Quoto Fleba.

Non solo il metal tratta gli opposti, anzi gli estremi: li tratta pure in maniera estrema.
Ci sono fior di esempi, nell'immaginario Metal e nelle parole... ion una lunghissima riflessione, mi trovai a scrivere che il metallo è attirato dalla sublimità di questo dualismo, degli estremi che (nel casino metallaro) in qualche maniera "dovrebbero" toccarsi (e spesso li si fa toccare a forza).

L'estremismo politico non è che una conseguenza di questo modo di pensare...
Secondo me si sta diffondendo anche in alcune frange diverse dal black, di recente, di matrice non scandinava... amen. Teniamoci la musica.

 

Direi che con questo topic abbiamo sfatato tutti i tabù di TM...

 

bel discorso fleba!
e ovviamente mi associo anche a quanto detto da dreki (strano eh?) :P

vorrei però aggiungere un altro punto di vista, che forse, a parer mio, spiega meglio ancora questa "morbosità" verso gli estremi opposti.

Viviamo in una società dove o si è bianco o si è nero, il grigio non esiste!
in ogni occasione ci si schiera, si creano fazioni estremiste in ogni ambiente, dal liceo agli stadi passando per qualsiasi altro discorso.

Siccome la Musica nasce dal sentimento comune che ogni epoca porta con sè, allora il Metal è amblema di questo dualismo forzato all'estremismo.
ma non solo nei testi come fanno notare il buon dreki e il buon fleba, i due Marco , ma anche e soprattutto nella musica!
pezzi in doppia cassa ai mille all'ora che si rompono in break centrale fatto di archi e cori maestosi, pezzi solo piano e voce alternati a vere e proprie mazzate sulle palle.

Per questo il Metal "va bene sempre".
Qualsiasi stato d'animo, anche diametralmente opposti, può ben essere espresso nella nostra musica preferita.

Ecco allora che razzismo e nazismo non sono altro che una sfacciettatura di questo, da parte di gruppi che hanno scelto di esprimere solo da una parte di questo dualismo, quella che forse anche nella vita extramusicale per loro è la più imporatnte, parte che può tranquillamente esser tralasciata se non corrisponte alle tue, mie, nostre idee.

Credo che il sotto-genere Metal non si "scelga" con l'orecchio, ma col cuore in primo acchito. La musica è un linguaggio, se lo capisci allora quella musica può dirti qualcosa.
Se ti dice qualcosa di buono la ascolti, sennò no. Solo a questo punto entra in gioco l'orecchio, per scegliere quello che più ti aggrada in mezzo a ciò che sei in grado di capire.

Un amico non lo scegli perchè è simpatico, lo scegli perchè prima di tutto come persona ha qualcosa da dirti, se quello che ha da dirti e darti ti aggrada è un potenziale amico, solo poi vedi che è simpatico e quindi è un tuo amico.
Mica tutti quelli simpatici che incontri diventano tuoi amici :P
Lo stesso è la MUSICA (metal e non metal, tutta).

Poi, ti dirò, se la musica è buona chissenefrega. Personalmente Burzum e Dimmu Borgir mi stanno sulle palle (personalmente intendo proprio " loro come persona") ma cazzo se fanno della gran musica!!
Il testo non è Musica, è un carattere extra-musicale, la sua importanza è relativa :P

 

I testi degli "Impaled Nazarene" sono i primi che mi vengono in mente in fatto di razzismo/nazismo.. all'epoca mi impressionò questa song

YouTube - Impaled Nazarene total war/winter war

 

secondo me hai frainteso la canzone. non è una propaganda ai campi di concentramento! descrive, a modo di vederla degli slayer, quello che è avvenuto ad auschwitz. cmq credo che gli stessi slayer abbiano spiegato più di una volta che canzoni come quella derivino dal loro interesse storico per la seconda guerra mondiale, in special modo dovrebbero essere king e araya gli interessati. loro degno compare è un certo steve harris, ma non mi sembra che i maiden siano mai stati tacciati di nazismo...

 

Beh, se è per questo nei tardi anni '70 mi risulta che Lemmy andasse sul palco con una svastica nazista appesa al collo, ma non è mai stato nazista, come le sue stesse dichiarazioni confermano, ma è solo un collezionista di oggetti della seconda guerra mondiale. Anche Hanneman è un collezionista di questo tipo, e anche altri nel mondo del metal. Secondo me, poi, il fatto di suonare e amare un genere duro come il metal, porta con se l'amore per un certo tipo di cose: chi di noi non è stato almeno una volta affascinato dal male tipo satanismo, sacrifici umani, ecc.? Essendo il nazismo, nella morale comune, una parte del male, è ovvio che molti ne siano affascinati, ma la moltitudine se ne distacca comunque politicamente, e si appassiona solo della sua storia. Personalmente, vi dirò che io politicamente sono lontanissimo da posizioni autoritarie di qualsiasi tipo, ma quando, ad esempio in TV, mandano documentari sulla II guerra mondiale o sul terzo Reich, li guardo perché mi appassionano, mi fanno anche un po' paura per la verità, ma mi piacciono. Questo non vuol dire ne essere nazista ne essere ipocrita, perché il pensiero e le passioni non è detto che coincidano (detta in modo molto semplicistico): ad esempio sono anche appassionato di Tolkien (ecco, non fate facili ironie del fatto che in Italia, negli anni '70, era considerato di destra e c'erano addirittura campeggi fascisti dal nome "Campi Hobbit) ma non vado in giro con la spada decapitando i malvagi.

 

che distolgono l'attenzione dal lato musicale. a prescindere. esistesse un movimento identico ma fatto dalle band che parlano di harley davidson, Maghi&Draghi, panini al prosciutto... penserei la stessa cosa.
Quello che voglio è ascoltare musica.


Quando si sposta l'attenzione, vuol dire che VOLUTAMENTE si sta facendo il giochetto del "non lanciamo proclami, MA LI LANCIAMO" - infatti loro nel manifesto parlano di orgoglio italiano... e tutti,a torto o a ragione, pensiamo subito ai nostalgici dei '20 e del fascismo.

Non so se sia vero o meno (se ne potrebbe parlare a lungo, sul perché nelle nostre generazioni l'associazione è quasi automatica... è una cosa che mi fa incazzare, ma credo sia una conseguenza inevitabile di ciò che è accaduto fra '60 e '70: insomma, si è fatta confusione tra patriottismo e nazionalismo...), ma so che è una cosa che di recente sta tornando alla ribalta.


Peraltro, in Italia almeno, sempre sotto "mentite spoglie".... nel senso che la cosiddetta "musica alternativa di destra" dichiarata è più legata al punk (il cosiddetto "oi"), mentre col metal non mi pare che sia dichiarato, come legame.

 

Sicuramente i più razzisti sono i living colour.....

 

evitiamo questi post, grazie

 

impossibile non restar catturati dalla discussione; è vero come dice Dani -spostandolo giustamente- che questo topic incarna una croce eterna di TM ma è anche vero che ne sta sortendo un dibattito interessante.

Premetto l'adesione alle visioni di Dreki (marco) e del mio confessore Priest: si parla di musica e quindi di un'arte che tende spesso a comunicare poco attraverso strutture; è come voler prendere nel pugno stretto l'acqua di un fiume che scorre. Vuoi ascoltare musica in primis e musica giustamente sia.

C'è però poi quest'altro aspetto degli estremi, del dualismo che il metal affronta a livelli altissimi di sfaccettature: è un'attrazione centripeta e centrifuga; centripeta nella misura in cui coagola un suono, un sound, esplorazioni sonore; centrifuga nella misura in cui lo scagli nell'immaginario sociale, nelle orecchie spesso generando faintendimenti. Io stesso anche solo 4 anni fa avrei frainteso in base e non definite "impressioni" diversi gruppi (gli stessi primi opeth!).

In realtà si tratta di affezioni, interessamenti come per slayer e lemmy; unico appunto che farei potrebbe giusto essere quello di "parlatene di più". Il metal tende spesso a manifestarsi per frasi di circostanza o dichiarazioni standard ma raramente un gruppo sfuma quel che ha da dire oppure non ne ha occasione; mi piacerebbe a volte che a parlare con dovizia del proprio progetto musicale non fosse solo l'invitta rmata dell'oscuro metallo ma anche qualsiasi altro gruppo non legato ad un manifesto politico-artistico (mi pare ne faccian parte i Sacradis me da quel che leggo nei loro testi non vedo riferimenti a olocausti e nazismo..almeno nell'ultimo loro).

Altre volte c'è un discorso di strumentalizzazione e veniamo ad Asperger con Tolkien, uscì tanni fa in occasione della seconda traduzione di SdA un articolo "non immischiate la politica fra gli elfi" dove Tolkien stesso specificava come fosse il portato umano della sua esistenza e non ideologie varie (a mio avviso tutte trppo minute, ristrettwe piccole dannatamente per contenere l'afflato di quell'opera cazzo)ad ispirargli il poema.

Per tagliar corto credo questo: si tratta di musica in primis come detto già ; il discorso della realtà testuale extramusicale passa secondo al vaglio come scrive Priest ma merita secondo me di esser valutato; io personalmente non me la sento di sfrondare il già magro porrtafoglio per un disco di un gruppo di marca neonazista idem se uscisse un gruppo thrash cambogiano inneggiante a pol pot.

E' questione di punti di vista ed è lì che chi è interessato deve porre occhio e mente.
Quorthon, visto che si parlava di Chiese (e premetto, non ne parlo da esperto conoscitore ergo mi scuso se manco qualche dettaglio in primis con Fenrir)iniziò così il suo black salvo poi accorgersi forse inconsciamentw in uno stato di grazia da sbronza che non serviva la contrapposizione perchè la sua Radice culturale e mitica fosse visibile; era una realtà che viveva senza il fuoco di una chiesa e senza una sorta di teologia negativa o afermazione per negazione dell'altro opposto; sfornò dischi ottimi, chiusi in una poetica semplice e barbara; father to son nonn è il frutto di una politica anticlericale.

PS: dreki nn sapevo di questo riferimento alla musica punk did estra..mi spiazza e mi offre il destro per pungolare un amico che ha mollato il metal per quel genere e che è più chiuso di me:p

 

Ok sorry