Amon Amarth

Non conosco assolutamente le canzoni dei Ramstein, nè tantomeno lo stato dei tuoi neuroni , ma per me la title track al massimo può ricordare qualcosa dei dark tranquillity o del classico swedish death in genere.. no?

E comunque com'è che vedo così pochi apprezzamenti per la traccia nr. 6, Tattered banners and bloody flags?? Solo io mi sbavo addosso sentendo quel ritornello di un epicismo sognante incredibile?

/me asciuga bava con Rotolone Regina..

 

Forse perchè non era il caso di piantarla subito dopo un'altra marcia come Varyags.
In ogni caso bella anche Tattered, parecchio battagliera.

 

:eek2::eek2:

SBAM! momenti svengo.

Cazzo però, se non si decidono a fare un tour da headliner europeo...

 

cavolo che scletta... ma ci pensate che all' unholy alliance gli Slayer proporrano Reign in blood e gli Amon questa scaletta da urlo?!?! wow non vedo l'ora che sia il mese prossimo...

 

magari ma proporanno le hit degli ultimi cd, mwzzora non è tanto tempo

 

siii come no.
Per carità, te lo auguro di cuore.
Ma coi dimmu (e quella volta spacciavano gli amon quasi pr un co-head) hanno fatto 6 canzoni.
E penso rifaranno la stessa cosa

 

e invece no secondo me è bene che stia lì!
è un cuore centrale granitico che pulsa sia all'indietro retrspettivamente verso l'inizio che in avanti a stemperare verso embrace the endless ocean; l'han costruito bene l'album..peccato per hero; nssun calo immenso però; comincio a pensare che Gandalf aveva ragione quando nel bilanciarlo col precedente traeva considerazioni su facilità immediatezza e complessità..

 

Anch'io adoro la possente accoppiata Varyags of Miklagaard - Tattered banners and bloody flags e condivido la tua definizione di "cuore pulsante" dell'album.
Ma mi ripeto, l'accoppiata che segue, No fear of the setting sun e The Hero, nonostate i ripetuti ascolti, non la sento proprio all'altezza.. a mio parere e gusto personale, continuo a percepirli come due pezzi deboli, che alla fine rappresentano il motivo principale per cui preferisco l'album precedente. WOOOS infatti ha un rapporto qualita/song elevatissimo dall'inizio alla fine, con parecchi picchi e, soprattutto, nessun calo importante, calo che invece io vedo evidente in quella parte centro-finale di TOTTG.

 

Io mi trovo all'opposto da Varyags siino all'ultima canzone l'album spara una serie di brani ottimi uno dopo l'altro.
Ormai lo sto consumando questo album

 

In ogni caso ci son molti brani degli ultimi due album.. certo, stanno promuovendo un disco .. però avrei dato un po' più di spazio (almeno altre due o tre canzoni) ai lavori precedenti... all'unholy spero che propongano una scaletta che ripercorre un po' tutta la loro storia in modo che anche chi è lì solo per gli slayer possa cogliere l'essenza della loro musica in tutta la sua evoluzione
Sul biglietto che ho acquistato risulta che gli AA suonino prima di Trivium e Mastodon, ma su slayerized.net risulta invece che suonino PRIMA dei Trivium e DOPO i Mastodon (ciò vorrebbe dire un po' più di tempo sul palco, no?).. qualcuno sa darmi delucidazioni ?

 

Ma credo che siccome gli Amon godono di un ottimo seguito in Germania ad esempio, il bill cambi a Paese a Paese, da quanto si sa in Italia saranno loro il primo gruppo,però chissà forse hanno venduto così tanto che le cose siano cambiate anche danoi,così da suonare prima dei Trendium è sempre un crimine...nel senso che se tanta gente compra e si fa abbindolare da questo gruppo, rispetto alla qualità e alla coerenza degli Amon è un crimine.

 

Scusate,chi mi sa dire a cosa ci si riferisce nella canzone"Live For The Kill",soprattutto nel ritornello quando dice:

A predator's hearth
knows no remorse
it lives for the hunt
A natural force.

Una mia curiosità

 

gli AA me li gusterei volentieri live, ma 50 euro di biglietto per mezzoretta loro e poi due band che non mi interessano per nulla non riesco a spenderli poi vabbè ci son gli Slayer, ma tanto vengono in Italia ogni due settimane

 

Ma guarda credo che ci sia la metafora della furia primordiale dell'uomo associata a quella dell'animale, il lupo, creatura simbolica nella cultura norrena e nei testi degli Amon.

Penso rimandi a quando l'uomo nei tempi antichi era una bestai addomestica pronta a scatenarsi:nella guerra, nella caccia, nella dura vita quotidiana dell'alto medioevo

O forse parla di una battuta di pesca ahahahahahah

 

Beh, a distanza di un mesetto, sul nuovo Amon Amarth posso pronunciarmi un pò anch'io; partendo dai difetti, posso dire che non mi ha colpito come i precedenti, ma forse è solo una cosa soggettiva. Parecchi rimandi (chiamiamoli così) a produzione precedente, una cosa di per se non negativa visto che la produzione precedente mi piace tutta, ma sicuramente non esaltante.
Endless Ocean per esempio strizza troppo spesso l'occhio a Fate Of Norns, in apertura, e in generale il senso di deja vu è sparso per tutta la durata del disco.
Il senso di brani "addomesticati", come qualcuno diceva di WOOOS, è sempre presente, con la differenza sostanziale che a differenza del precedente non sempre risultano essere particolarmente memorabili.
BruttinaFree Will Sacrifice, risollevata dalla splendida parte centrale, scialba Guardians Of Asgaard. Una brutta caduta dopo l'apertura senz'altro folgorante (è il caso di dirlo).
Poi l'album continua molto meglio: Where is Your God è semplice semplice, ma bella cattiva, mi piace e mi gasa pure.
La doppietta marziale nella parte centrale è probabilmente la miglior parte del disco. Si, si somigliano ogni tanto, ma sono entrambi brani molto validi.
Tattered Banners ricorda molto delle cosine da Versus the World.
Se The Hero non è il massimo, No Fear Of The Setting Sun, pur non essendo eccezionale, è comunque molto godibile.
Live For The Kill, pur essendo molto convenzionale, si salva per lo splendido solo Apocalyptico, che le dona un senso in generale molto più drammatico.
Endless Ocean è bella, senz'altro, sul finale quasi emozionante.
Ma che dire, sto disco non è il capolavoro strombazzato dalla stampa, ecco.
Però rimane un disco dignitoso e molto piacevole all'ascolto, anche nei brani più deboli o meno incisivi.
Non sono deluso, non mi aspettavo di più e mi va benissimo così;
con tutti i suoi limiti per il sette politico, come minimo, lo prende.
E un piccolo appunto sulla super mega limited edition: fa PAURA.
Scatolone enorme, pupazzoni enormi e splendidamente inutili, bellissimi digibook, assolutamente curato, fumettino funzionale e abbastanza mediocre, ma che fa comunque brodo e addirittura dvd live con relativo cd audio.
Niente male, ancora una volta