Religione,spiritualismo ed ateismo

Beh, interessante che ognuno possa esporre liberamente le proprie convinzioni

Personalmente sono cristiano non cattolico, ma cerco di non essere fondamentalista nel modo di pensare per quanto comunque faccia parte di un gruppo religioso. Penso che in qualche modo ciò che ci circonda, l'universo, le piante, gli uomini dimostrino che qualcosa ci deve essere... ovviamente ciò non mi impedisce di ascoltarmi il black metal e di guardare dr House

E' però bello pensare che la vita non sia tutta qui: abbiamo un cervello potenzialmente incredibile... e... moriamo prima di capire!. Però credo fermamente che nell'universo ci siamo solo noi, niente ET

 

Cristiano cattolico e praticante. Cattolico appunto perchè pratico questa religione, ma ovviamente anch'io ho alcune mie idee. Sono un appassionato di astronomia (anche se studio tutt'altro ) per cui non credo di certo alla concezione che la genesi ha dell'inizio di tutto. Ma sono convinto che anche moltissimo addetti ai lavori non ci credano, idem forse chi scrisse il vecchio testamento. Ma se quella volta il problema della coesistenza con un sapere scientifico di un certo valore e capacità non c'era, e quindi era più facile scrivere certe cose, oggi il mantenimento di certe concezioni credo che sia dovuto a una tradizione: quella del parallelismo di questi due diversi saperi.

 

Non vedo il nesso. Quale esame in particolare? A me ha allontanato dalla religione Fisica II, o meglio è la religione che dopo i santi e padreterni che tiravo giù si deve essere allontanata da me. Ma allontanarsi dalla religione per una laurea in Scienze Naturali deve essere come diventare vegetariani dopo aver visto Superquark...

 

Diciamo che durante lo studio della Teoria dell'Evoluzione di Charles Darwin, che è la base per tutti i naturalisti, e tutto ciò che ne consegue sono stati la "molla" che mi hanno fatto comprendere che la "nostra" Religione Cristiano Cattolica non rappresentava in me più ciò che desideravo e aspiravo per comprendere la maggior parte dei fenomeni naturali e sopprattutto della "vita" sulla Terra che si è variegata, diversificata, evoluta nel corso di migliaia e migliaia di anni.
Da qui in poi mi sono progressivamente allontanato dal concetto di Religione e da tutto ciò che si può definire "creazionista".... però come ho detto in precedenza l'allontanamento completo non è mai esistito...

 

Sinceramente non ho mai capito questa dicotomia tra il Darwinismo e il Cristianesimo o qualsiasi altra religione, a meno che non si debba prendere alla lettera la creazione nei 6 giorni, ma è evidente che non lo fa nessuno, nemmeno il papa. E il discendere dell'uomo dalla scimmia potrebbe essere inaccettabile solo se preso alla lettera... non credo che Darwin abbia mai detto che una sera due scimpanzè hanno trombato e da questi è nato Mosè... insomma, mi sembrano interpretazioni piuttosto superficiali e tutt'ora, pur non essendo il mio campo, non capisco la ragione del dissentire.
Sono OT?

 

qui entro ed esco, ma siccome leggevo...

credo che una delle ragioni nel dissentire sta nel fatto che le teoria evoluzionistica di darwin indicava principalmente nel caso il "teatro e motore" (termini impropri, ma non mi viene niente altro) delle varie modificazioni genetiche che permisero l'evoluzione.
in contrasto netto con i dogmi religiosi dove di casuale non c'è nulla, tutto dovrebbe essere un piano messo in atto dalla divinità.

poi ne so troppo poco di uno e dell'altro campo. se qualcuno lo voelsse spiegare bene ne sarei felice.:P

 

Armand!


Religioso, cattolico, praticante.
Mica si può spiegare in un post ciò che sinceramente e violentemnte ti rivoluziona la vita.

 

D'accordo, ma il Darwinismo inteso in quel senso è largamente superato. Nel caso ormai non credono più neanche i maggiori scienziati, o quantomeno ce ne sono parecchi che ipotizzano (o non escludono) un principio vitale, un impulso creatore.
In ogni caso la mia critica era più cha altro rivolta all'idea di cambiare atteggiamento religioso a seguito di un corso di laurea, che alla fine consiste in un insieme di nozioni dalle quali partire, e non alle quali arrivare, se si deve trattare un argomento di questa portata.

 

La religione è una creatura dell'uomo, nata con degli ottimi presupposti ed una grande utilità...

MA è pur sempre qualcosa di riconducibile solo al nostro mondo...

Se l'uomo fosse capace di amministrarsi con onestà e secondo una morale rispettosa del prossimo non ci sarebbe nessun bisogno di religione...
Visto che a mio avviso è questo l'unico grandissimo "insegnamento" che la religione ci da/ci dovrebbe dare...

 

Sì, ma come lo sai? Un conto è dire: non ci credo... un conto è dire... non esiste...
Tutto sommato la religione e l'uomo sono sempre andati di pari passo, non è irrazionale ipotizzare che qualcosa nella natura umana tenda al divino, e che un qualcosa a cui tendere magari ci sia.
Se poi ti riferisci al potere temporale delle chiese nella storia il discorso cambia, ma personalmente ritengo che la divinità e il clero siano concetti diversi...

 

mh secondo me qui si sta confondendo religione e quindi un Credo, con quelle che sono istituzioni (Cattolici, Protestanti, Musulmani, Buddhisti)...certo ci si può riconoscere appartenenti a queste istituzioni se si condividono i loro precetti, ma la spiritualità è un'altra cosa.
A meno che la domanda non fosse proprio questa e cioè: in quali di queste religioni ti riconosci?

Boh...sarà che secondo me più l'uomo cerca di avvicinarsi al divino con regole e leggi che fondamentalmente fanno comodo all'essere umano stesso, più ci si allontana da Dio...

 

Beh dai, scienza e religione nella storia si sono sempre prese a mazzate!
(vedi Galileo, e simili)

Comunque sono d'accordo con Sixx77.

ps
ho votato spiritualista, ma non sono molto sicuro di aver scelto giusto...

 

Diciamo che, volendola vedere nel peggiore dei modi, le regole spesso sono state pensate anche per privilegiare la casta clericale o comunque per limitare la possibilità di azione della popolazione.
Vedendola bene, tutto sommato sono regole di pacifica convivenza se non addirittura di igiene e salute. In ogni caso sono d'accordo, le regole secondo me trascendono un attimo il discorso.
Poi tutto dipende da come si vive la propria religiosità, per chi la vive.

 

I'm a true believer.

 

i miei genitori non mi hanno mai portato in chiesa (ci sarò andato forse 5 volte da piccino coi miei nonni), non ha mai fatto ne battesimo ne comunione ecc...piu ateo di così non credo sia possibile...