Religione,spiritualismo ed ateismo

Un sondaggio difficile,cerchiamo di essere rispettosi.L'argomento è,a mio parere, sempre attuale, e sono curioso di conoscere le vostre idee in merito.

In quale definizione vi riconoscete di più: -religioso,ovvero appartenente ad un movimento religioso organizzato (Es.Cristianesimo,Islam,...),praticante o no.
-spiritualista,credete in "qualcosa di più", qualcosa che và oltre il sensibile. In questa definizione rientrano tutte le varie forme di Panteismo,Teismo, Politeismo, Buddhismo, Misticismo...
-ateo,ovvero senza nessun tipo di credenza extrasensibile.
-agnostico,dubbioso riguardo all'esistenza di una realtà extrasensibile

Motivate le risposte,chiarite la vostra idea di Dio,specificate le varie credenze.

 

Assolutamente ateo.
Non credo in alcuna forma di presenza "superiore" o extrasensoriale.
Cerco,per quanto possibile,solo di credere in me stesso e nelle mie possibilità;nella vita,a mio avviso,non c'è nessuna fede che può aiutarci a superare gli ostacoli.

P.S:primo!

 

Religioso, per la precisione Cristiano anche se con molte idee particolari
Semplicemente credo in Dio ed in ciò che è scritto nel Vangelo e nella Bibbia, anche se non condivido molte cose che sono state compiute dalla Chiesa negli anni... e che ancora ora fanno in certi casi.
Per esempio non sopporto la lussuria del Vaticano e della Chiesa... San Francesco docet!

 

Rischio chiusura altissimo, argomento non particolarmente gradito. Mi raccomando.

 

Ateo. Non credo nell'esistenza di un principio, di un senso o di un significato comune della vita. Il singolo individuo come tale è unico ed irripetibile e la particolarità di ogni opinione personale diversifica la visione morale della vita che si può creare in ognuno di noi. Perchè credo che fondalmentalmente morale e religione siano più o meno la stessa cosa, o meglio direi che la religione è una morale. Posso dare uno scopo alla mia vita e definirlo come il mio dio ma non credo che ciò faccia di me una persona religiosa o spiritualista.

 

In realtà tutte quante, soprattutto le prime quattro.

So che sembra una battuta idiota (beh, un po' lo è), però vivo perennemente in un'indecisione religiosa incredibile, che naturalmente non sfocia mai in nessun estremismo. Mi affascina l'organizzazione delle grandi religioni, ma allo stesso tempo mi terrorizza l'uso della stessa. Mi piace l'approccio dello spiritualismo, ma mi urta la moda new age della società moderna. Mi ritrovo a ragionare come un ateo, per poi convincermi dell'esatto contrario davanti a certi eventi e a certi ragioanmenti.
Spero un giorno di trovare una mia dimensione spirituale.

 

mi pare che tempo fa fu aperto un topic simile,chiedeva se crediamo in dio..a ogni modo risponderò nel modo in cui feci allora:credo in qualcosa di superiore e differente dal modo in cui viene dipinto dalle varie religioni.
ognuno poi può chiamarlo come vuole:budda,allah,gesù..sempre quello è ​

 

Direi agnostico, più che altro perchè non mi pongo il problema dell'esistenza o meno di un'entità superiore. In linea di massima non mi interessa, non seguo i precetti o dettami di una religione ma non escludo neanche a priori il fatto che possa davvero esserci un qualcosa "al di là". So di non sapere, insomma.

 

Ho capito la tua "dimensione" è l'Inter!!!!:P

A parte gli scherzi..... Non sono assolutamente praticante della religione cattolica impostami dai miei genitori durante l'infanzia e i primi anni della adolescenza; i miei studi scientifici che mi hanno fatto conseguire una laurea in Scienze Naturali, mi hanno progressivamente allontanato dalla Religione e dalla Chiesa Cattolica.... ma nonostante ciò stento a considerarmi ateo al 100%!!

 

figurati che io facevo pure il chirichetto!!

 

Fondamentalmente sono ateo, visto che non credo esista un deus ex machina nell'universo.
Le emozioni che mi hanno spinto verso la ricerca del sovrannaturale sono alquanto primitive, visto che iniziata la pubertà ho iniziato a rendermi conto che erano spesso dettate dalla ricerca di aiuto in qualcosa di immaginario o dalla necessità di trovare una spiegazione illogica per qualcosa che non riuscivo a capire. Il mio ateismo ha una punta di agnosticismo in questo, ma fino a prova contraria continuerò a credere nella non esistenza perché al mondo ci sono cose troppo brutali per poter credere che qualcuno possa averle inserite in un quadro provvidenzialistico. Se anche dovesse esserci un Dio che tutto può e sa preferirei non immaginarlo, dal mio punto di vista sarebbe masochistico.

 

mi ritrovo in queste parole

 

Ahah simpaticone

Però la sofferenza porta ad un livello superiore di spiritualismo, pensaci e convertiti, infedele!

 

uh bella domanda.... voto agnostico, ma non è così lineare per me..
Non ho mai creduto nelle grandi religioni, anche da bambina sono sempre stata molto critica (povero prete, che bimba rompi palle ha beccato), sempre stata "tendente" all' ateismo.
Però con una riflessione più profonda sono approdata all' agnosticismo, condito con un pò di spiritualismo...
Nel senso che, penso che se davvero esista un "essere superiore" esso sia talmente diverso da me da essere inimmaginabile e incomprensibile, e non ha senso arrovellarsi e cercare di capire, e quindi banalizzare, una tale ipotetica realtà.
La punta di spiritualisimo deriva dal fatto che non credo siamo fatti solo di carne e di sangue, non riesco a ricondurre ogni sensazione, ogni brivido, a un semplice meccanismo di sostanze chimiche e recettori... C' è qualcos' altro, c'è dell' Energia nelle persone

 

mi autodefinisco per metà cattolico...
...per metà perchè credo in Dio, in Cristo , ma non riesco ad accettare alcune cose o comandamenti.
ad esempio
non desiderare la donna di un altro...
...e come faccio??? se la notte sogno la Bellucci non è mica colpa mia...