Favorevoli alla pena di morte?

Qual'è la tua definizione di criminale?

 

sono assolutamente contraria alla pena di morte...se devono punire una persona per un omicidio, perchè mettersi allo stesso piano di criminali? farlo sarebbe come mettersi sullo stesso livello...

 

Volete capire che l 'America ha moltissimi abitanti e quindi è normale che ci sia un tasso di criminalità un pò più elevato???
Non prendiamola come sempio per la pena di morte perchè bisogna valutare tutto per bene:
-Numero di abitanti
-Numero di uccisioni avvenute grazie alla pena capitale.

Non credo: l'assasino uccide e non gli importa più nulla( della sua vita compresa) perchè si sente "soddisfatto" ( non per nulla molti omicida si suicidano a loro volta). Per i pedofili è diverso, secondo me gli importa quello che subiscono.

Ok, il trauma rimane ma eliminare il pedofilo permette che questo trauma non si ripeta mai più. Aiutarli è giutissimo ma, come ho ripetuto per molte volte, solo il 3% guarsice. Il 97% dei pedofili, una volta usciti di galera, rifanno gli stessi atti ( non tutti ma molti si).

 

TASSO: lo dice la parola. E' una grandezza relativa, non assoluta. Sei tu che non hai capito.

 

anche l'omossessualità era considerata una malattia, dallo stesso manuale.

capisco il considerarla un disturbo sessuale, ma nn una malattia.

 

si, può essere

Questa mi è nuova....comunque meglio non entrare in tema perchè si và troppo OT.

Per quanto riguarda la pedofilia non credo che l'abbiano inserita nelle malattie senza degne motivazioni nè credo che l'OMS abbia preso il tema alla leggera.

 

Qualunque definizione di tipo "intensivo" e' chiaramente aprioristica e basandosi piu' sulle parole che non sui fatti e' aperta a qualunque tipo di possibile contestazione semantica... nonche' al rischio di ipostatizzazione.

Ti posso quindi dire che l'utilizzo che io faccio della parola "criminale" e' di tipo "estensivo", aperta e legata a macrocategorie pragmatiche di massima alle quali relazionare ogni singolo caso (o ad aprirne delle nuove se necessario).

Non ho bisogno del codice penale per giudicare che chi abusa sessualmente di un'altra persona e' un criminale... Pena di morte? Castrazione fisica, almeno.
Forse non sarai d'accordo... Io non sono mai stato violentato e nemmeno tu, spero, ma conosco ragazze che ci sono passate attraverso, e ti garantisco che i sentimenti di queste persone verso il violentatore non sono del tipo "Hai fatto il cattivo, briccone, e ti terremo una settimana senza Nutella", ma viaggiano piu' sull'onda di "Hey, corso di taglio Lorena Bobbit! Prima lezione: anatomia maschile, come e dove colpire."

E' facile dire che non si devono restituire i colpi, quando non se ne sono mai presi e non si sa cosa significhi.
Prima di dilettarsi con la morale bisognerebbe aver provato cio' di cui si parla sulla propria pelle, o su quello dei propri familiari o amici.
Dopo alla potrete dire con coscienza "Io perdono" (e massimo rispetto da parte mia per questa posizione).
Altrimenti e' molto meglio un dignitoso silenzio.

 

La questione è: dove si traccia la linea?

Chi uccide deve essere ucciso? E chi uccide non per legittima difesa ma "quasi", diciamo, con delle attenuanti?

I pedofili vanno uccisi? E picchia, maltratta e sfrutta i bambini senza abusarne sessualmente no?

Dove sta la linea?
Con la pena di morte è una questione molto più forte che con la detenzione, perchè la differenza tra 10 e 15, o 20 e 25 anni di galera mi pare molto minore che tra 20 anni di galera e la morte.

 

Forse quando avrai un figlio certe risposte ti verranno automatiche.. (e non e' detto che debbano essere le mie).

 

hai un pm

 

Fatto sta che hai evitato il nocciolo della questione.

 

Non c'e' nessuna questione, se non quella che tu sembri vivere in un mondo di definizioni dove prima di agire hai bisogno di un comitato linguistico in grado di analizzare ed apporre il visto ad ogni singola sfumatura semantica delle tue categorie astratte prima di prendere qualunque decisione, mentre io vivo in un mondo reale dove ogni giorno e' condito con un'abbondante dose di violenza.
Se uno ti entra in casa armato di coltello, tu perdi pure tempo a leggergli il codice penale e perche' e' o non e' un criminale... io sparo.
Poi magari io mi faccio 10 anni di prigione... Ma e' sempre meglio che essere in una bara.
Come disse Tuco in "Il buono, il brutto, il cattivo": "Quando si spara si spara, non si parla".

 

Ah, per te chiedere cosa intendi con criminale quando dici che i criminali devono morire è una questione di sfumature?

Parlare di distinzioni quando si dice che qualcuno va ucciso per te è questione di sfumature?

Se le parole ti sembrano così poco importanti, ho una domanda per te: che diavolo ci stai a fare su un forum? Vai nel mondo reale condito di violenza, non perdere tempo in questo, fatto di categorie astratte tanto inutili.

 

Siamo cresciuti nella bambagia eh?
Prova a metter il naso fuori di casa e a viverla sulla tua pelle, la violenza della vita quotidiana, prima di permetterti di dare consigli agli altri.
Tu sei esattamente uno di quei tipi "io perdono tutto e tutti... finche' non sono toccato direttamente".

 

E tu sei esattamente uno di quei tipi che si permettono di giudicare gli altri senza averne il minimo diritto, a quanto pare.

Addio.